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Domani i funerali dell'attore

Ecco perché Alain Delon ha amato di più i suoi cani delle belle donne

Anche l’ultimo cane di Delon, Loubo, che l’attore aveva espresso il desiderio di far sopprimere per evitargli la solitudine dopo la sua morte, ha trovato una nuova casa presso la fondazione animalista di Brigitte Bardot

L'attore

Alain Delon

I funerali di Alain Delon si terranno domani in forma privata, lontano dai riflettori che hanno accompagnato la sua lunga e leggendaria carriera. Solo un ristretto gruppo di persone, tra cui i suoi tre figli, parteciperà alla cerimonia nella cappella che l’attore aveva fatto costruire circa vent’anni fa nella sua tenuta a Douchy, dove ha trascorso gli ultimi cinquant’anni della sua vita. Delon, che si è spento lo scorso 18 agosto all’età di 88 anni, aveva predisposto nei minimi dettagli la sua cerimonia funebre, rispecchiando il suo desiderio di intimità e discrezione. La cappella, intonacata di bianco e dotata di un altare in pietra grezza, è immersa nel cuore del bosco e rappresenta un luogo di grande significato per l’attore.

Qui, Delon ha voluto far seppellire i suoi amati cani, 35 in tutto, tra pastori belgi e tedeschi, che sono stati i suoi compagni più fedeli nel corso degli anni. Questo legame profondo e sincero con i suoi animali ha spesso superato l’affetto che Delon nutriva per le molte donne che hanno attraversato la sua vita. Anche l’ultimo cane di Delon, Loubo, che l’attore aveva espresso il desiderio di far sopprimere per evitargli la solitudine dopo la sua morte, ha trovato una nuova casa. La fondazione animalista di Brigitte Bardot, alla quale Delon contribuiva regolarmente, ha confermato che Loubo non sarà soppresso e ha già trovato una nuova famiglia che si prenderà cura di lui: «Non c’è da preoccuparsi. Ha la sua casa e la sua famiglia», hanno assicurato i rappresentanti della fondazione.

Tra le volontà lasciate dall’attore, vi è anche quella di essere esposto su un letto trapuntato di cuoio, acquistato con il primo cachet della sua carriera, un simbolo del successo raggiunto e dell’inizio di una carriera straordinaria. Delon, in un’intervista del 2018, aveva dichiarato di non volere nessun omaggio solenne né una cerimonia pubblica alla sua morte. Fonti giornalistiche francesi riferiscono che, fino all’ultimo, l’Eliseo ha sondato la possibilità di organizzare una cerimonia funebre nazionale, come è avvenuto per altri illustri personaggi francesi, ma Delon si è fermamente opposto. Da sempre amico di Jean-Marie Le Pen e gollista convinto, l’attore non ha mai nascosto la sua antipatia per Emmanuel Macron, rendendo improbabile un coinvolgimento ufficiale dello Stato nella sua commemorazione. Nonostante ciò, potrebbe comunque esserci un’occasione futura per una celebrazione in suo onore.

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