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TORINO

Torino capitale dei dischi volanti. Studiosi da tutto il mondo (e Marco Columbro) per parlare di Ufo

I più famosi ufologi del mondo due giorni sotto la Mole per confrontarsi su dischi volanti e alieni

Torino capitale degli Ufo. In città studiosi da tutto il mondo per un «confronto tra scienza e ufologia»

Torino capitale degli Ufo. In città studiosi da tutto il mondo per un «confronto tra scienza e ufologia»

Torino capitale degli Ufo. No, non si tratta dell'ennesimo avvistamento di un disco volante sopra il Musinè e neanche di qualche novità sul clamoroso caso di Corio di un paio di anni fa, ma della prima edizione di un grande congresso ufologico che porterà sotto la Mole i maggiori studiosi del mondo.

L'appuntamento, organizzato dal Cufom (centro ufologico mediterraneo), gode del patrocinio del Comune di Torino e si terrà il 5 e 6 ottobre al teatro del Collegio San Giuseppe, in via Andrea Doria 18 (ingresso: 20 euro al giorno, 30 euro i due giorni). Due giorni che, sotto il titolo "L'universo svelato: confronto tra scienza e ufologia", promettono di attirare la curiosità non solo degli "addetti ai lavori" ma anche dei semplici curiosi. Anche per questo è prevista la partecipazione straordinaria di Marco Columbro, volto noto della tv che «non ha mai nascosto il suo interesse per la questione Ufo - sottolineano gli organizzatori sposandola teoria degli Antichi Astronauti», secondo la quale la Terra sarebbe stata visitata in passato da extraterrestri che avrebbero "contribuito" all'evoluzione della nostra specie e della sua tecnologia. 

Lunghissimo l'elenco dei ricercatori che hanno annunciato la propria presenza, provenienti da tutto il mondo. A cominciare da Avi Loeb: fisico teorico, astrofisico e cosmologo israeliano naturalizzato americano, è stato il presidente più longevo del Dipartimento di Astronomia di Harvard (dal 2011 al 2020), dal 2021 a capo del Progetto Galileo per la ricerca scientifica sistematica di prove di artefatti extraterrestri. E' stato il primo a ipotizzare che Oumuamua (il primo asteroide interstellare individuato nel nostro sistema solare) potesse essere un relitto tecnologico di una civiltà aliena, ipotesi ancora molto dibattuta nella comunità scientifica. Ci sarà poi Jaime Maussan, giornalista e scrittore messicano, che dal 2017, è coinvolto nell’inchiesta sulle cosiddette “Mummie tridattili di Nazca”: i corpi di presunti alieni che un anno fa sono stati presentati nel Parlamento messicano.

Presente anche Jerry Douglas, americano, ex  sottufficiale dell’United States Air Force, dove fu assistente di un capitano incaricato di indagare sugli avvistamenti UFO - segnalazioni poi confluite nel celebre Blue Book Project. E ci sarà anche Daniel Sheehan è un noto avvocato e attivista americano, specializzato in casi riguardanti i diritti civili, le libertà civili e le questioni di interesse pubblico. Si tratta del legale di Luis Elizondo: l’ex ufficiale dell’intelligence militare che ha guidato il programma AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program) del Pentagono, dedicato all’investigazione di fenomeni aerei non identificati (UAP, comunemente conosciuti come UFO) e che con le sue rivelazioni ha costretto il Pentagono a confermare che dalle proprie portaerei sono stati filmati oggetti volanti di natura ignota. Veri e propri oggetti volanti non identificati, i cui filmati sono ormai noti al grande pubblico. 

E poi spazio anche ai ricercatori italiani. A cominciare da Roberto Pinotti, autore di oltre 40 libri sul tema Ufo e fondatore del Centro Ufologico Nazionale: è stato lui a scoprire il caso del cosiddetto "Ufo di Mussolini"un disco volante che si sarebbe schiantato nei pressi del Lago Maggiore nel 1933 e i cui resti (insieme ai corpi di due "passeggeri") sarebbero stati studiati da un pool di scienziati, autorizzati appunto dal Duce, guidati da Guglielmo Marconi. Sembrerebbe la trama di un bel romanzo di fantasia se non fosse che quei resti al termine della guerra sarebbero stati trasportati in Usa da dove, lo scorso anno, è arrivata una clamorosa conferma della storia da parte di David Charles Grusch, ex ufficiale decorato in Afghanistan, veterano della National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e del National Reconnaissance Office (NRO), per tre anni alla Task Force sui fenomeni aerei non identificati e poi, fino al 2022, ai vertici dello stesso NGA per l'analisi degli oggetti volanti non identificati, secondo il quale il governo Usa nasconderebbe i resti non solo dell'Ufo di Mussolini ma anche di altri dischi volanti precipitati sulla Terra. L'elenco completo dei partecipanti è ancora lunghissimo: qui è possibile consultarlo e comprare i biglietti d'ingresso. 

A moderare gli incontri saranno la giornalista Sabrina Pieragostini, il presidente del Cufom Angelo Carannante e Alberto Negri, presidente del gruppo Spazio Tesla, associazione no profit di volontari impegnati in ricerche e divulgazioni scientifiche tramite conferenze, nel settore dell’esobiologia.

La locandina del congresso Ufo di Torino

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