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la tragedia
23 Settembre 2024 - 16:30
Stefano Chiavirano, il 33enne idraulico torinese morto a Pegli, in Liguria
Il corpo sbalzato fuori dal furgone preso a noleggio dalla ditta per cui lavorava, dopo che col mezzo era andato a sbattere contro il guardrail, finendo sotto il viadotto. E' morto così Stefano Chiavirano, 33 anni. Di professione idraulico, Stefano era nato a Torino e aveva vissuto per anni nel quartiere Lingotto. Dopo la scuola, Stefano aveva iniziato a lavorare in una ditta di impianti idraulici, di riscaldamento e di condizionamento dell'aria in via Daneo, sempre in zona Lingotto.

Il giovane ha avuto l'incidente fatale al casello di Pegli sull'autostrada A10, in Liguria (provincia di Genova). Al momento della collisione, Stefano è uscito dal finestrino, forse spinto dalla forza generata dallo scontro del furgone contro il guardrail. Dalle prime ricostruzioni, pare che il 33enne non indossasse la cintura di sicurezza. A seguito dell’impatto col finestrino e col guardrail, Stefano si è ferito gravemente al collo ed è morto sul corpo. Anche perché, cadendo dallo svincolo, il giovane è rimasto parzialmente decapitato. Dalle prime ipotesi, sembrava che Chiavirano fosse stato lanciato fuori dal furgone da una seconda persona, poi scappata, oppure che si fosse trattato di un suicidio. Tuttavia la visione delle immagini di video-sorveglianza ha escluso la presenza di altri veicoli e persone. La polizia stradale di Sampierdarena ha svolto gli accertamenti insieme alla Squadra mobile e ha stabilito, dopo aver visionato le telecamere della zona, che si è trattato di un incidente stradale autonomo.
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