l'editoriale
Cerca
la tragedia
16 Ottobre 2024 - 21:45
Giovanni Salamone, 63 anni, e Patrizia Russo, 53 anni
Una coppia normale, un marito e una moglie che la domenica andavano sempre a messa. Questi erano Giovanni Salamone, 63 anni, e Patrizia Russo, 53, a sentire i racconti dei vicini. Eppure Giovanni ora è rinchiuso nella casa circondariale di Alessandria in attesa dell’udienza di convalida, fermato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario aggravato. L'uomo, nell'abitazione di via Giovanni Cavoli a Solero, provincia di Alessandria, ha ammazzato la coniuge con sette coltellate, inferte con un coltello da cucina. Poi ha telefonato al 112. «Pronto? Ho ucciso mia moglie». Sarebbero state queste le parole pronunciate da Salamone al telefono con i militari. Quando i carabinieri sono arrivati sul luogo del femminicidio, hanno trovato Patrizia in una pozza di sangue nella camera da letto. Dentro casa c’era anche il marito, che ha atteso gli inquirenti dopo averli chiamati per confessare il femminicidio.
Un femminicidio commesso mentre la povera vittima stava dormendo. Giovanni Salamone invece era già sveglio da qualche ora e ha colpito Patrizia Russo col coltello. Nessuna possibilità di difendersi per la donna e infatti sono risultati inutili i soccorsi da parte del personale sanitario, intervenuto con un mezzo avanzato per salvare la 53enne. Il 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Patrizia Russo era una docente, faceva l’insegnante di sostegno e aveva preso servizio nell'istituto Lucio Ferraris, a Solero. Lei e Giovanni Salamone erano arrivati a Solero, paese di poco più di 1.600 abitanti a meno di dieci chilometri a Ovest di Alessandria, un anno fa circa, provenienti dalla provincia di Agrigento. La coppia ha due figli, che però non vivevano con mamma e papà: uno abita a Pisa e l’altro vive all'estero.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..