A Torino i Pro Pal occupano Leonardo Lab alle Ogr Tech

Una cinquantina di studenti dei collettivi universitari, tra cui Cambiare Rotta, ha occupato in mattinata l’Hub delle innovazioni, alle Ogr di  corso Castelfidardo a Torino, che ospita Leonardo Lab.

Gli attivisti hanno appeso due striscioni: "Boicottiamo la guerra, stop alla ricerca bellica" e "Leonardo uguale innovatore di morte". Gli studenti, che hanno dipinto delle mani sporche di sangue sulle vetrate degli uffici, si trovano nell'atrio, davanti al box di Leonardo, mentre la situazione è monitorata dalla Digos e dai carabinieri.

”In questi uffici si realizzano gli accordi tra Leonardo Spa e Politecnico di Torino, attraverso la ricerca per velivoli e droni, gli stessi che colpiscono il popolo palestinese", è la tesi degli attivisti di Cambiare Rotta (in realtà smentita già più volte).

Una nota degli studenti denuncia "la complicità della Leonardo e del Politecnico di Torino” in quello che sta succedendo in Medio Oriente. “Questi spazi, nascondendosi dietro la retorica della sostenibilità, dell’innovazione, dell’intelligenza artificiale e del talento giovanile, portano avanti una ricerca per la difesa e per la sicurezza, mascherando così la produzione bellica".

Non è la prima volta che Leonardo finisce nel mirino dei Pro Palestina: era già successo il 13 novembre scorso quando erano entrati nella sede di corso Francia, alla periferia della città. Nell’occasione erano stati identificate dalla polizia 30 persone. Infine durante un corteo era stata bruciata una bandiera dell’azienda sottratta durante il blitz.