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BEINASCO

I No Vax imbrattano scuola e centro giovani e attaccano il sindaco: «Sei un nazista»

"Guerra" a Beinasco tra il sindaco e i No Vax. Intanto le scritte sono già state cancellate da un gruppo di volontari

I No Vax imbrattano scuola e centro giovani e attaccano il sindaco: «Sei un nazista»

I No Vax imbrattano scuola e centro giovani e attaccano il sindaco: «Sei un nazista»

E' "guerra" a Beinasco, in provincia di Torino, tra i No Vax e il sindaco, Daniel Cannati, dopo che la scuola Gobetti e il centro giovani sono stati imbrattati da un gruppo di persone che, a distanza di anni dalla fine della pandemia, ancora si oppone ai vaccini per il Covid 19.

L'attacco è avvenuto un paio di notti fa, quando i muri della scuola media Gobetti e del centro giovani sono stati imbrattati da un gruppo di vandali «con slogan volgari, violenti e intimidatori» sottolinea il sindaco che si è detto «indignato per un’azione che, oltre a ferire l’immagine della nostra città, punta in modo vile a intimidire la scuola, luogo intoccabile di cultura, dialogo e futuro per i nostri ragazzi. Chi mi conosce sa bene quanto ritenga sacra la libertà di espressione, anche quando le idee sono distanti dalle mie, ma questo gesto non ha nulla a che fare con la democrazia: questi sono vandali, incivili e senza rispetto per un bene di tutta la comunità come la scuola». Ovviamente il fatto è stato segnalato alle forze dell'ordine: «Confidiamo in un rapido riconoscimento dei responsabili e garantiamo piena collaborazione nelle indagini. Non possiamo accettare che qualcuno cerchi di imporre le proprie idee danneggiando i beni comuni e costringendo la comunità a spendere risorse, che potrebbero essere spese meglio per le città, per rimediare a questi atti vandalici».

Oltre alle solite invettive prive di alcun fondamento scientifico contro i vaccini, i vandali questa volta si sono lanciati anche in una "singolare" teoria ambientalista, difendendo l'effetto serra e l'inquinamento da Co2. Le loro scritte però hanno avuto vita breve: infatti sono già state cancellate dai volontari del Centro Giovani Lab 10092 e della cooperativa Madiba che si sono subito messi al lavoro per ripulire la facciata. 

I volontari al lavoro per ripulire le scritte dei No Vax

Tutto finito? A quanto pare no. Perché le invettive del sindaco - affidate ai suoi canali social - hanno scatenato la reazione dei vandali. «Si sono coordinati nelle loro chat per darmi del criminale e del nazista - racconta Cannati - ovviamente con dei profili falsi, senza il coraggio di metterci la faccia». Il sindaco ora valuterà se procedere per vie legali e intanto chiude con un ultimo "invito" ai No Vax: «Andate a imbrattare altrove, a Beinasco non c'è posto per voi».
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