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L'incidente

Ragazzino di 13 anni rischia di perdere la vista per un razzo esploso in faccia

Un inizio d'anno drammatico a Cumiana: ferito gravemente all'occhio nei festeggiamenti di Capodanno

ambulanza

Ambulanza in una situazione di emergenza

La tradizione dei botti di Capodanno, sebbene amata da molti, porta con sé un carico di pericoli che spesso vengono sottovalutati.
A Cumiana, in provincia di Torino un ragazzino di soli 13 anni, rischia di perdere la vista per colpa di un razzo esploso all'altezza del bulbo oculare. 

L'incidente è avvenuto intorno alle 22.40 nella notte di San Silvestro. In attesa di festeggiare l'anno nuovo, il ragazzo si trovava nel cortile di casa con dei coetanei per i festeggiamenti quando è stato ferito all'occhio destro dall'esplosione

Immediatamente soccorso dai presenti, il 13enne è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove gli oculisti, arrivati dalle Molinette, hanno prestato le prime cure. Dopo una prima valutazione, il bambino è stato trasferito alle Molinette per un intervento chirurgico complesso eseguito dall'equipe del professor Michele Reibaldi (direttore di Oculistica della Città della Salute di Torino).

Stando a quanto emerge, l'operazione ha permesso di salvare l'occhio ferito, ma il rischio di perdere la vista rimane concreto. Solo con il tempo si potrà capire se riuscirà a vedere e quanto. Sicuramente niente sarà come prima. 
Al momento il ragazzo è ricoverato nel reparto di oculistica dell'ospedale Molinette. 


Questo tragico episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza e sull'uso dei fuochi d'artificio, soprattutto in contesti familiari e con la presenza di bambini. Ogni anno, infatti, si registrano numerosi incidenti legati ai botti, che spesso coinvolgono i più giovani. 

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