Notaio picchiato a colpi di casco, scoperto il giallo dell'aggressione misteriosa

La mattina del 29 gennaio 2021 un notaio molto conosciuto a Torino fu aggredito in una via nelle vicinanze del suo studio nel centro storico mentre portava a passeggio il cane prima di iniziare la giornata di lavoro: uno sconosciuto lo colpì con un casco da motociclista e poi si allontanò su un'auto guidata da un complice. Non si trattò di una rapina ma, secondo quanto emerse dalle indagini della polizia, di una sorta di vendetta per ragioni passionali. Il caso è riecheggiato oggi in tribunale alla ripresa del processo che vede accusate di lesioni aggravate due persone (difese dagli avvocati Maria Cristina Macrì e Fabio Farruggia).

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Con il rito abbreviato è già stato condannato in primo grado a tre anni di carcere il presunto mandante dell'aggressione: è l'ex marito della attuale compagna del notaio. Ad altri tre imputati sono stati inflitti due anni e otto mesi. Nel processo di oggi, celebrato con il rito ordinario, una delle due persone chiamate in causa è considerato l'autore materiale dell'agguato.
Il notaio, che oggi ha ricostruito la vicenda testimoniando in aula, è costituito parte civile con gli avvocati Maria Grazia Cavallo, Antonio Maria Borello e Ilaria Cortese.