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La sentenza

Botte al cane e coltellate al vicino di casa: condannato l'ex consigliere comunale

Il litigio era nato all'ingresso del condominio. Ma l'imputato nega tutto

Botte al cane e coltellate al vicino di casa: condannato l'ex consigliere comunale

Prima i calci a un cane, poi schiaffi, pugni, spintoni e pure dei tagli al collo e al fianco«Mi ha preso a coltellate» accusa Carlo Vespertino, che racconta di essere stato aggredito sotto casa dal suo vicino, a Grugliasco. Che non è una persona qualunque: Salvatore Innamorato, volontario in parrocchia e nella Protezione civile, è stato anche consigliere comunale dei Moderati fino al 2022. Che nega tutto: «Ma no, forse l’ho graffiato con le chiavi».

I due erano entrambi a processo ma i giudici hanno creduto a Vespertino, che è stato assolto per legittima difesa. Innamorato, invece, è stato condannato a un anno di carcere e a un risarcimento di 5mila euro (pena sospesa con la condizionale).

I fatti risalgono al 7 giugno 2020, quando i due si sono azzuffati sotto la loro casa di Grugliasco. Entrambi sono finiti in ospedale e hanno sporto denuncia: «Stavo rientrando in casa e il mio pastore tedesco mi è sfuggito di mano - aveva raccontato in aula Vespertino, che dopo la vicenda ha scelto di traslocare ed è assistito dall'avvocato Stefano Coppo - Lui, in tutta risposta, gli ha tirato quattro o cinque calci. Sono corso a recuperare il cane e mi sono preso schiaffi, pugni, spintoni e calci ai testicoli. Mi sono difeso ma poi mi sono ritrovato con tagli alla gola e al fianco: credo che Innamorato mi abbia colpito con un coltello o un punteruolo mentre mi diceva “ammazzo te e il tuo cane”. Poi mi ha sputato addosso e mi ha rotto gli occhiali, facendomi finire una lente nell’occhio».

Innamorato, assistito dall'avvocato Michele Ianniello, ha replicato in tribunale: «Non l’ho mai minacciato e ho solo messo la gamba per fermare il pastore tedesco. Nego con tutte le forze di averlo preso a calci, io amo tutti gli animali e in pandemia portavo a spasso i cani delle persone che non potevano uscire. E’ stato Vespertino a spingermi e a prendermi a pugni dopo aver sganciato il cane: lo ha fatto apposta e non era neanche la prima volta». Secondo l’ex consigliere comunale, quindi, il vicino di casa «dice bugie, io no».

Innamorato era finito in ospedale con un trauma cranico e un’infrazione costale. Per lui la prognosi è stata di 10 giorni, per il suo “rivale” si parlava di ben 178 giorni, quasi sei mesi. Infatti il 64enne è stato condannato per lesioni aggravate, anche perché ha “agito con l’uso di un’arma”: «Ma non avevo nessun coltello - replica ancora l’ex consigliere di Grugliasco - Mi sono solo difeso con il braccio mentre lui mi prendeva a calci e pugni, forse l’ho ferito con le chiavi, d’istinto».

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