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L’arresto

Botte e spray per rapinare il titolare del Compro Oro: “Ho provato a fermarli e mi hanno pestato”

Ora i due banditi sono stati arrestati dalla Squadra mobile

Botte e spray per rapinare il titolare del Compro Oro: “Ho provato a fermarli e mi hanno pestato”

Lo hanno spintonato e gli hanno spruzzato lo spray urticante in faccia. Poi, quando lui li ha rincorsi per recuperare i soldi che gli avevano rubato, lo hanno trascinato con la loro Peugeot e lo hanno scaricato in mezzo alla strada: è la cronaca della violenta rapina subita da Vesnic Sulejman, titolare del Compro Oro al 176 di corso Traiano (quasi all’angolo con corso Caio Plinio).

Erano le 9 di mattina del 10 dicembre e in questi giorni, dopo  quasi tre mesi di indagine, gli investigatori sono riusciti a rintracciare e portare in carcere i due accusati della rapina. 

“Ho parcheggiato l’auto per aprire il negozio - ripercorre Sulejman, italiano di origine bosniaca - Come al solito avevo dietro il mio borsello con dentro 6mila euro. Uno mi ha fermato per chiedermi indicazioni e subito dopo un altro mi ha spintonato e mi ha fatto cadere a terra“. I rapinatori hanno poi strappato il borsello e, prima di scappare di corsa, hanno spruzzato lo spray al peperoncino in faccia al commerciante: “Vedevo poco e niente ma li ho comunque rincorsi per recuperare i soldi. Sono saliti su una Peugeot e mi sono buttato dentro anch’io per togliere le chiavi. Invece sono partiti e intanto mi bloccavano e mi davano gomitate in faccia”.

Intanto Sulejman è riuscito a spaccare il parabrezza con i piedi. Intanto l’auto con i due banditi è arrivata fino a via Artom, dove il titolare del Compro Oro è stato scaricato in mezzo alla strada. Un passante lo ha aiutato e ha chiamato il 112: “Sono andato alle Molinette perché ero tutto gonfio”. I medici hanno riscontrato la frattura della parete mediale dell’occhio sinistro, ferite al volto, un edema retinico e lesioni al ginocchio sinistro, giudicate guaribili con 40 giorni di prognosi: “Forse oggi non reagirei più e darei subito i soldi. Ma in quel momento non ho pensato a nulla e gli sono corso dietro. Non li ho fermati per poco, adesso non porto neanche più il borsello”.

Gli agenti delle Volanti e della Squadra mobile sono intervenuti subito e hanno raccolto testimonianze e video delle telecamere di sorveglianza, che hanno ripreso il viso dei rapinatori (poi riconosciuti anche da Sulejman). Cosi sono riusciti a rintracciarli ed eseguire l’ordinanza di custodia cautelare: uno è stato rintracciato in un appartamento di Torino, l’altro era in un campo nomadi a Tortona, in provincia di Alessandria.

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