Mark Samson confessa l'omicidio di Ilaria Sula

Emergono nuove informazioni sull’identità di Marc Samson, il giovane accusato dell’omicidio di Ilaria Sula, la 22enne di origini albanesi trovata senza vita in un dirupo. Studente di architettura e lavoratore part-time presso McDonald's, il ventiduenne ha lasciato profondamente scossi amici e conoscenti.

Ritrovato il corpo di Ilaria Sula, la 22enne era scomparsa da Roma da 7 giorni

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L'ex fidanzato in stato di fermo con l'accusa di omicidio: il corpo era stato nascosto in una valigia

Il corpo della giovane è stato rinvenuto in un dirupo in un'area boschiva nel Comune di Poli. Ilaria Sula, originaria di Terni, era una studentessa universitaria che condivideva un appartamento con altre compagne di corso in via Tiburtina, a San Lorenzo.

Il corpo di Ilaria è stato trasferito all'istituto di medicina legale del Verano, mentre le indagini si sono concentrate su Marc Samson, l’ex fidanzato della vittima, già noto alle forze dell'ordine. La notte scorsa, il giovane è stato condotto in Questura, dove, nel corso di un interrogatorio, avrebbe ammesso le sue responsabilità, rivelando dettagli macabri sull'accaduto. Secondo quanto emerso, dopo aver ucciso la giovane con più coltellate nel suo appartamento di via Homs, nel quartiere Africano, il ragazzo avrebbe occultato il corpo in una valigia e successivamente lo avrebbe trasportato nella zona di Capranica Prenestina, dove lo ha gettato in un dirupo.

La polizia è attualmente alla ricerca del cellulare di Ilaria, che il ragazzo ha confessato di aver gettato in un tombino a Roma, dopo averlo utilizzato nei giorni della scomparsa della ragazza, postando storie sul profilo social per depistare le indagini.

Sono in molti che conoscevano Marc Samson a non capacitarsi di questa azione. Giovanni Spanò, un dentista che lavora accanto all'appartamento del ragazzo, ha dichiarato di essere rimasto profondamente sorpreso: "Sono rimasto colpito, è una cosa bruttissima e triste. Inimmaginabile per certi versi. È un ragazzo gentile, educato che viveva qui con i genitori, mai una parola fuori posto. Non avrei mai immaginato una cosa del genere." Altri vicini confermano che la famiglia Samson è sempre stata descritta come una "famiglia seria, lavoratrice, con i piedi per terra".

Le indagini proseguono per comprendere appieno la dinamica dell’omicidio e raccogliere ulteriori prove.