Sanità sotto pressione, Omceo Torino corre ai ripari

Prendersi cura della propria salute prima di occuparsi di quella degli altri. Da qui parte l'Ordine dei Medici e Odontoiatri di Torino (Omceo) di Torino che ha lanciato un appello alla Regione per avviare un tavolo di lavoro che possa portare a misure concrete per migliorare la vita dei medici. L'obiettivo è chiaro: prevenire il disagio, ridurre lo stress lavorativo e promuovere il benessere organizzativo degli operatori sanitari e sociali.

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Come ha sottolineato il presidente dell'Ordine nella sua relazione programmatica, i costi fisici, emotivi e sociali del lavoro medico sono elevati: "Fatica, ansia e angoscia, sacrificio, disagio, rinuncia sono i costi, fisici, emotivi e sociali". Se questi disagi superano la soglia di tollerabilità, possono trasformarsi in penalizzazioni, sfruttamenti e, talvolta, violenze. Un aspetto particolarmente preoccupante è l'escalation di episodi di violenza contro le dottoresse. Secondo i dati, nel 2023 in Italia sono stati denunciati 16.000 episodi di violenza con il 65% delle vittime rappresentato da donne. A Torino solo nei primi mesi del 2024, si sono registrate 1.040 aggressioni, di cui 271 nei quattro ospedali della Città della Salute. Per affrontare questa emergenza, l'Omceo sta lavorando insieme agli ordini degli avvocati e degli psicologi per aprire uno sportello di "sostegno e tutela per le donne in camice". Questo sportello offrirà consulenza legale e psicologica personalizzata alle dottoresse fornendo un luogo sicuro e protetto.

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