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La scoperta

Caso Garlasco, spunta un nuovo nome: la Procura riapre i giochi a 18 anni dall’omicidio Poggi

La madre di Andrea Sempio avrebbe avuto un malore in caserma lo scorso lunedì

Caso Garlasco, spunta un nuovo nome: la Procura riapre i giochi a 18 anni dall’omicidio Poggi

Chiara Poggi

Un nuovo, misterioso nome si aggiunge al lungo e tormentato dossier dell’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne trovata senza vita nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto 2007. A quasi diciotto anni dal delitto, la procura di Pavia sembra puntare l’attenzione su una figura inedita, già ascoltata dai carabinieri, secondo quanto riferiscono fonti vicine all’inchiesta.

Un dettaglio destinato a riaccendere i riflettori sul caso arriva da un episodio avvenuto lunedì mattina in caserma: Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio (il giovane il cui nome era emerso anni fa come possibile conoscente della vittima), sarebbe stata colta da un malore nel momento in cui le è stato chiesto conto proprio di questa nuova persona.

A raccontare l’episodio è Angela Taccia, legale e amica di famiglia, che ha accompagnato la donna in caserma e ha parlato in un’intervista rilasciata ad Antenna 3. «Daniela si aspettava domande su suo figlio, ma quando è saltato fuori questo nome è entrata nel panico», ha spiegato l’avvocata. «Mi ha detto solo: “Non capisco cosa c’entri”. Dopo l’interrogatorio, era sconvolta e in lacrime. Non ha voluto aggiungere altro».

Il nome in questione non è stato reso noto, ma secondo la legale «non l’aveva mai sentito prima». Un’indicazione che lascia intuire un possibile allargamento del perimetro investigativo, forse già ipotizzato dagli inquirenti.

Il caso Garlasco, chiuso formalmente con la condanna definitiva di Alberto Stasi, fidanzato di Chiara Poggi all’epoca dei fatti, continua dunque a riservare colpi di scena. Il fatto che la Procura stia battendo nuove piste e stia ascoltando persone collegate, anche indirettamente, a figure già note alla cronaca, apre interrogativi pesanti: cosa sanno davvero i testimoni? Chi è il nuovo nome che agita le acque dopo 18 anni? E soprattutto: ci sono elementi in grado di riaprire il caso?

Al momento, bocche cucite tra gli inquirenti. Ma il ritorno alla ribalta della vicenda e le reazioni in caserma lasciano presagire che qualcosa si stia muovendo. Dopo quasi due decenni, la verità sull’omicidio di Chiara Poggi potrebbe non essere ancora tutta scritta.

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