l'editoriale
Cerca
Il caso
11 Maggio 2025 - 11:39
Non si sa perché siano passati proprio di lì. Di certo hanno decisamente sbagliato la scelta, finendo addirittura in ospedale: è la disavventura di due ragazzi iraniani che, intorno all'1 di stanotte, erano in sella alla stessa bicicletta elettrica. E sono caduti in una buca dopo aver imboccato il sottopasso di Torino Lingotto, passando dal tratto che va da corso Giambone a corso Unità d’Italia, la carreggiata attualmente chiusa al traffico (per i lavori lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo).
Il problema è che in mezzo alla carreggiata del sottopasso c’è una grande buca, probabilmente dovuta a un cedimento e riparata in modo temporaneo proprio per i lavori in corso. I due ragazzi non l’hanno vista e ci sono finiti dentro, cadendo rovinosamente a terra. Entrambi sono rimasti feriti e, per soccorrerli, è arrivata un’ambulanza de i Giovanniti, che li ha trasportati all’ospedale Cto di Torino (in "codice giallo"): a quanto risulta, uno dei due ha riportato un trauma cranico.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che ora potrebbero prendere dei provvedimenti nei confronti dei due ragazzi, visto che sono entrati in una strada chiusa al traffico. È stata chiamata anche la Smat per gli interventi di ripristino.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..