Varese, scrutinatrice contro le persone transgender: “Gli scarti vanno eliminati”

Ieri, durante le elezioni nel seggio 15 di Varese, alla domanda sul perché le file divise per genere non fossero ancora state eliminate, una scrutatrice ha risposto: “Si eliminassero loro”, per poi proseguire con: “Gli scarti vanno eliminati”, riferendosi alle persone transgender. Una dichiarazione che ha immediatamente suscitato l’indignazione di Arci e Arcigay.

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A rendere pubblico l’episodio sono stati Mauro Sabbadini, presidente di Arci Varese, e Marta Gilardi, impegnata sia in Arci sia in Arcigay, presenti al momento del fatto. Le associazioni hanno parlato di un chiaro caso di discriminazione e hanno sollecitato l’intervento delle autorità locali. Nonostante la gravità delle frasi pronunciate, Arcygay Varese rassicura in una nota su Instagram che "non tutto il seggio ha condiviso quelle parole: alcune persone hanno espresso solidarietà."

Sebbene la presidente del seggio non abbia sentito direttamente le frasi, ha accolto la segnalazione verbalizzandola. Arci e Arcigay hanno già inoltrato una comunicazione al Comune e alla Prefettura di Varese, invocando l’identificazione della persona coinvolta e provvedimenti adeguati.

“La democrazia non può tollerare simili espressioni d’odio”, ha affermato Giovanni Boschini, presidente di Arcigay Varese, ricordando l’obbligo, per chi ricopre un ruolo istituzionale, di tutelare il rispetto e la sicurezza di ogni cittadino, incluse le persone transgender.

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