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Ambiente
14 Giugno 2025 - 11:05
Il Comune di Asti è stato chiamato a rispondere per i danni ambientali derivanti dall’abbattimento di alcuni alberi presenti in città.
L’associazione SequS ha presentato un esposto alla Corte dei Conti, denunciando un presunto danno erariale a seguito del taglio di sette platani secolari.
«Nella notte del 14 aprile 2025, sette alberi sani sono stati abbattuti per migliorare la visibilità di un nuovo edificio commerciale di proprietà della società Lidl Italia — spiegano dall’associazione —. Oggi, grazie alla collaborazione con il dottor Zanzi di Varese, esperto tecnico-scientifico in campo ambientale, e l’avvocata Virginia Cuffaro di Torino, siamo riusciti a stimare il danno economico e ambientale arrecato all’ecosistema urbano».
L’abbattimento aveva suscitato grande sorpresa in città, visto che gli alberi si trovavano da decenni davanti all’ex Mulino Valente, anche lui demolito, e raggiungevano altezze comprese tra i quindici e i venti metri, con tronchi larghi fino a quattro metri.
Nonostante Lidl abbia promesso di piantare undici nuovi alberi a compensazione, l’associazione SequoS ritiene questa misura «assolutamente insufficiente»: «Una pianta giovane e di piccole dimensioni non può offrire gli stessi benefici per la salute pubblica garantiti da alberi adulti».
L’importo del risarcimento richiesto come danno erariale sarà reso noto al pubblico lunedì.
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