Shoigu torna in Corea del Nord: proseguono i colloqui tra Russia e DPRK

Il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Sergey Shoigu, si è recato a Pyongyang per incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali del Consiglio di sicurezza russo, che ha riferito dell’avvio dei colloqui tra le due delegazioni nella capitale della Corea del Nord.

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Shoigu, considerato tra i più stretti collaboratori del presidente Vladimir Putin, è giunto nel Paese con un incarico diretto del Cremlino. Questa è la seconda visita del segretario russo nel giro di poche settimane: già lo scorso 4 giugno aveva avuto un faccia a faccia con Kim, incentrato su temi di sicurezza e stabilità nella Penisola coreana.

Sergey Shoigu in visita a Pyongyang per incontrare Kim Jong Un: un segnale di rafforzamento dei legami tra Russia e Corea del Nord

Il Segretario del Consiglio di sicurezza russo arriva nella capitale nordcoreana per il secondo incontro in meno di tre mesi.

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, l’incontro di oggi rappresenta un seguito diretto agli accordi presi durante la precedente missione. Le discussioni si inseriscono nel quadro del trattato di mutua difesa siglato tra Mosca e Pyongyang nel 2023, documento che ha formalizzato una cooperazione più stretta tra i due Paesi anche sul piano militare.

La nuova missione diplomatica avviene in un momento simbolicamente rilevante: ricorre infatti il primo anniversario della firma del Trattato di partenariato strategico globale, avvenuta a Pyongyang nel giugno dello scorso anno. L’accordo, tra le altre cose, ha comportato un impegno da parte della Corea del Nord a sostenere la Russia nel conflitto in Ucraina, con un coinvolgimento militare non meglio specificato ma fortemente criticato dalla comunità internazionale.

L’avvicinarsi della data del 19 giugno, anniversario e ricorrenza importante per la Corea del Nord, ha inoltre alimentato indiscrezioni su un possibile nuovo vertice tra Putin e Kim, questa volta in territorio russo. Tuttavia, al momento non sono emersi elementi ufficiali che confermino un viaggio imminente del leader nordcoreano.

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