Rassegna nazionale del 30 giugno: lo scenario globale tra conflitti e diplomazia

La guerra in Ucraina domina le prime pagine dei quotidiani, con particolare attenzione al massiccio attacco russo e alla decisione di Kiev di ritirarsi dall'intesa sulle mine antiuomo per autodifesa, come sottolineato da Zelensky.

Di seguito le prime pagine dei giornali: 

Corriere della Sera: Titola sull'"attacco più duro" di Putin, con 500 tra missili e droni, e l'apertura di Zelensky all'uso delle mine antiuomo. In evidenza anche le critiche di Orban all'UE per il Pride di Budapest e il messaggio della presidente di Cassazione Cassano alla politica.

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La Repubblica: "Ucraina, missili e mine" è il titolo principale, evidenziando il ritiro di Kiev dall'intesa che bandisce gli ordigni antiuomo per necessità di difesa. Si parla anche dei raid a Gaza con ordini di evacuazione e l'intervista a Schlein, che critica il silenzio di Meloni sul Pride.

La Stampa: Sottolinea come la "pace sia sempre più lontana in Ucraina". L'ONU lancia l'allarme sull'Iran, che potrebbe riprendere ad arricchire l'uranio in pochi mesi. A centro pagina, un reportage sulle violenze dei coloni in Cisgiordania.

Il Messaggero: Dedica spazio all'intervista al ministro della Sanità Schillaci, che annuncia cambiamenti per le liste d'attesa e blocchi ai "gettonisti" nei pronto soccorso, presi d'assalto per il caldo. Si ipotizza anche un clamoroso addio della Rai a Sanremo, con l'idea di un festival itinerante.

Le prime pagine dei quotidiani del 29 giugno 2025

Pride a Budapest sfida Orbán, accordo G7 sulla global tax, caos voli nel Nordovest. Tensione in Medio Oriente: funerali a Teheran, il Qatar media per Gaza.