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IL. CASO

Jacopo, il biglietto e le rose gialle sotto all’edificio crollato “Ti ho voluto un gran bene”

Nel luogo dove lunedì scorso il ragazzo ha perso la vita in seguito al folle gesto di un uomo di 40 anni

Jacopo, il biglietto e le rose gialle sotto all’edificio crollato “Ti ho voluto un gran bene”

All'ora di pranzo in via Nizza 389 c'è un grande silenzio. L'unico rumore è quello di una forchetta, forse caduta a terra. Un uomo con la video camera sta facendo delle riprese, una famiglia esce velocemente dal portone vicino a quello dove è morto Jacopo Peretti, vittima innocente e ignara, del folle gesto di Giovanni Zippo, guardia giurata quarantenne, ora in stato di arresto presso l'ospedale Cto. Zippo, che vive a Mirafiori sud, ha dato fuoco all'appartamento della sua ex, in quel momento vuoto. Ma a finirci in mezzo è stato Jacopo.
In via Nizza 389 oggi tutto sembra più grigio del solito.

L'unica nota di colore è un mazzo di rose gialle, appese alla recinzione. Sei rose gialle già provate dal sole, il bocciolo ancora da schiudersi: eppure quasi secche, colpa del caldo e delle torride temperature di questi giorni. Lì in mezzo un bigliettino, in una bustina piccola, bianca. "Ti ho voluto un gran bene e sempre te ne vorrò" c'è scritto, con una biro blu, in corsivo "buon viaggio tesoro mio".

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