Tumore allo stomaco: scoperto in Italia un nuovo bersaglio per cure più efficaci

Un team di ricercatori italiani dell’Istituto Biogem ha identificato un nuovo biomarcatore del cancro gastrico che potrebbe rivoluzionare il trattamento della malattia. Si tratta della proteina HUNK, acronimo di Hormonally Upregulated Neu-associated Kinase, al centro di uno studio coordinato da Geppino Falco del gruppo di Biologia Cellulare e Preclinica Oncologica.

Secondo quanto pubblicato sulla rivista scientifica Cell Communication and Signaling, HUNK svolge un ruolo chiave nella progressione del tumore allo stomaco, promuovendo la moltiplicazione e la sopravvivenza delle cellule malate. La proteina agisce infatti su meccanismi cellulari legati alla divisione e alla risposta allo stress, contribuendo all’aggressività della neoplasia.

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Lo studio ha anche rivelato che HUNK è correlato all’aumento dei livelli di MUC16, meglio noto come CA-125, un marcatore già impiegato nel monitoraggio di tumori come quello ovarico. Nuove evidenze, però, ne suggeriscono un coinvolgimento anche nei tumori gastrici.

"Questi risultati – ha spiegato il ricercatore Pellegrino Mazzone – aprono nuove possibilità per lo sviluppo di terapie mirate che agiscano direttamente su HUNK, bloccando la proliferazione delle cellule tumorali".

Una prospettiva confermata anche da Giuseppina Di Paola, coautrice della ricerca, che ipotizza l’impiego futuro di farmaci innovativi capaci di colpire con precisione questo nuovo bersaglio molecolare, migliorando l’efficacia delle cure e riducendone gli effetti collaterali.

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