Ricerche sospese per Marino Rabolini, disperso in Val Sessera dal 12 luglio

La Prefettura di Biella ha deciso ieri di interrompere le operazioni di ricerca di Marino Rabolini, 71 anni, ex dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Legnano, disperso da sabato 12 luglio nei boschi della Val Sessera, in provincia di Biella. Le attività di soccorso erano state attive per cinque giorni senza esito.

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Le ricerche erano iniziate martedì 15 luglio nel tardo pomeriggio, a seguito dell’allarme lanciato da alcuni conoscenti preoccupati per la sua mancata presenza. L’automobile di Rabolini era stata rinvenuta parcheggiata nei pressi di Bocchetto Sessera, confermando così l’ipotesi che l’uomo avesse intrapreso un’escursione solitaria verso la punta del Cravile.

Il coordinamento delle operazioni è stato affidato al Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, con il supporto delle squadre del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del servizio di elisoccorso regionale di Azienda Zero Piemonte e l’impiego di elicotteri e droni per le ricerche aeree. Un contributo fondamentale è arrivato dall’analisi delle celle telefoniche da parte della Guardia di Finanza, che ha permesso di restringere la zona di ricerca al versante rivolto verso la valle Cervo.

Nonostante l’impegno e il vasto dispiegamento di forze, Rabolini non è stato ritrovato. Le operazioni potranno riprendere solo qualora dovessero emergere nuovi elementi utili alle indagini.

Sparito da 5 giorni nei boschi della Val Sessera: ancora nessuna traccia di Marino Rabolini

Le ricerche si concentrano sul versante della Valle Cervo con il supporto di droni ed elicotteri, mentre amici e soccorritori mantengono alta la speranza di ritrovare il 71enne di Legnano