Apple stanzia 100 miliardi per la produzione negli Stati Uniti per evitare i dazi di Trump

Apple si prepara a un massiccio investimento negli Stati Uniti. Come confermato dalla Casa Bianca, il presidente Donald Trump annuncerà oggi che il colosso tecnologico investirà 100 miliardi di dollari per espandere le sue attività nel paese. Questo nuovo impegno porterà gli investimenti totali di Apple negli USA a 600 miliardi di dollari in quattro anni, un'accelerazione notevole rispetto ai piani precedenti.

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Secondo il portavoce della Casa Bianca, Taylor Rogers, questa decisione rappresenta un'altra grande vittoria per l'agenda economica "America First" di Trump. La Casa Bianca sottolinea che il programma mira a sostenere l'occupazione americana e a rafforzare l'industria nazionale. L'investimento di Apple include il lancio di un nuovo programma di produzione con l'obiettivo di spostare una parte significativa della sua catena di approvvigionamento negli Stati Uniti, incentivando anche altre aziende americane a produrre componenti sul suolo nazionale.

Questa mossa arriva in un momento di forte pressione politica. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l'investimento sarebbe una risposta diretta alle minacce di Trump di imporre dazi del 25% sugli iPhone se l'azienda non avesse riportato la produzione negli Stati Uniti. Attualmente, l'assemblaggio degli iPhone avviene principalmente in Cina, India e Vietnam, con una complessa rete di fornitori globali, la maggior parte dei quali si trova in Asia.

L'annuncio ha già avuto un impatto positivo sul mercato. Le azioni di Apple hanno registrato un forte rialzo a Wall Street, con un aumento del 2,97% dopo la conferma della notizia da parte della Casa Bianca. Prima di questo nuovo piano, la società di Cupertino aveva già investito 500 miliardi di dollari, destinati a un nuovo stabilimento per server a Houston, a un'accademia per fornitori in Michigan e ad altri investimenti.

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