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Cronaca

Busca, il Maira prosciugato da una manovra umana: strage di fauna acquatica

Chiusa una briglia a monte, migliaia di pesci morti per asfissia

Busca, il Maira prosciugato da una manovra umana: strage di fauna acquatica

Tutela forestale

A Busca, nel tratto del fiume Maira compreso tra i due ponti della città, il corso d’acqua si è prosciugato completamente non per la siccità, ma per l’intervento di qualcuno che avrebbe chiuso una briglia a monte, bloccando il flusso e impedendo il rilascio del “minimo vitale” di 200 metri cubi.

Il risultato è stato devastante: trote, vaironi e gamberi d’acqua dolce sono morti asfissiati. Le guardie ambientali della Fipsas, impegnate nei controlli estivi, hanno dato l’allarme, ma oltre 40 chili di pesce erano già senza vita.

I Carabinieri forestali indagano per accertare le responsabilità. Il presidente provinciale e regionale della Fipsas, Giacomo Pellegrino, parla di un gesto grave che ha compromesso un intero tratto fluviale. Solo pochi giorni prima, un episodio simile si era verificato nel fiume a Lurisia, dove le cause sono ancora in fase di accertamento.

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