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Il caso
17 Settembre 2025 - 22:55
Davanti al giudice ha provato a spiegarsi con parole semplici: «Non sono scappato, mi hanno cacciato». Un ragazzo di 19 anni è comparso in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto, dopo essere stato fermato dalle forze dell’ordine per evasione. Era sottoposto agli arresti domiciliari per una condanna legata a una rissa. Secondo quanto riferito in aula, il giovane si trovava ospite a casa di un parente, ma sarebbe stato costretto ad andarsene: «La compagna di mio cugino non mi sopporta – ha raccontato – comanda lei in quella casa, e mi ha detto che dovevo andarmene. Non c’è stato un litigio preciso, ma mi ha mandato via all’improvviso. Ho avuto paura, perché ha anche minacciato di chiamare la polizia per dire che ero scappato». Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il giudizio con rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena. La sentenza: sei mesi di reclusione per evasione. Tuttavia, il ragazzo potrà tornare ai domiciliari se troverà una nuova sistemazione. In caso contrario, dovrà scontare la pena in carcere.
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