Torino, condannati i due “re” dei compro oro

Tre anni ad Andrea Fisichella, tre anni e quattro mesi ad Antonio Ranieri. Il tribunale di Torino chiude così, con due condanne in primo grado, la parabola giudiziaria di chi voleva costruire un impero nel mondo dei compro oro. L’accusa: rapina, tentata estorsione, lesioni. A far scattare le indagini, coordinate dal pm Giuseppe Drammis, è stata la denuncia dell’uomo a cui Fisichella aveva ceduto alcune quote societarie. In teoria un passaggio di consegne. In pratica — secondo la sentenza — una regia ancora saldamente nelle mani dell’ex titolare, spalleggiato da Ranieri. "Questa volta ti ammazzo", avrebbe detto la vittima, "vado a prendere la pistola e faccio ammazzare tua madre, tua moglie e i tuoi figli". Pressioni, minacce, tentativi di riprendere il controllo. Ora i due imputati — difesi dall’avvocata Francesca Cramis — dovranno anche versare 25.000 euro di provvisionale alla parte civile, assistita dal legale Piero Nacci Manara. Annunciato il ricorso in Appello.

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