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Il processo
01 Ottobre 2025 - 21:50
Ha rubato due volte in quattro giorni: prima in una concessionaria d’auto, poi in un circolo sportivo. Episodi distinti, ma ravvicinati, entrambi avvenuti a Torino, nell’inverno dello scorso anno. Ora per quell’uomo di 61 anni, già noto alle forze dell’ordine, la Procura ha chiesto una condanna a quattro anni e due mesi di carcere.
La richiesta è stata formalizzata davanti alla giudice Paola Fogliati. In entrambi i casi, l’uomo è stato inquadrato dalle telecamere installate nei due luoghi colpiti. Il 15 febbraio si è introdotto in una concessionaria, riuscendo a portare via un computer portatile. Tre giorni dopo, il 18 febbraio, ha fatto ingresso nel circolo sportivo Cral Reale Group di via Agnelli, da cui ha sottratto un portafoglio. A rendere più grave il secondo episodio è la natura del luogo: trattandosi di una struttura ad accesso riservato ai soci, il furto è contestato come se fosse stato commesso in un’abitazione privata. Circostanza che comporta pene più elevate rispetto a un furto comune. L’imputato è difeso dall’avvocata Annunziata Morabito, che ha sollevato dubbi sulla ricostruzione accusatoria: «È vero che le telecamere riprendono il mio assistito all’interno dei locali, ma non ci sono immagini che lo mostrino mentre commette materialmente i furti. Per questo, chiedo l’assoluzione o, in subordine, la riqualificazione del reato come furto semplice».
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