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Il caso

Torino, rapine e pugni: tre colpi in due giorni. Gli autori sono minorenni

Scattano le misure cautelari e si attendono i processi

Torino, rapine e pugni: tre colpi in due giorni. Gli autori sono minorenni

Tre minorenni sono stati individuati dai carabinieri come i presunti autori di due rapine avvenute a Torino lo scorso luglio. Per due di loro, ritenuti responsabili dei colpi, il giudice ha disposto l’obbligo di permanenza domiciliare in attesa del processo. Il terzo ragazzo, non imputabile perché all’epoca dei fatti aveva meno di 14 anni, non ha ricevuto misure cautelari, ma durante una perquisizione sono stati recuperati i vestiti che avrebbe indossato durante una delle aggressioni.

La rapina del 23 luglio
La prima vicenda si consuma la sera del 23 luglio in corso Marconi, nel quartiere San Salvario. Due dei minori avrebbero avvicinato un ragazzo chiedendogli una sigaretta. Al rifiuto, uno lo avrebbe immobilizzato afferrandolo per la maglietta, mentre l’altro gli avrebbe sferrato un pugno al volto per poi strappargli gli auricolari. L’intervento dei carabinieri aveva permesso di individuare già quella sera uno dei presunti responsabili, denunciato in stato di libertà.

Il secondo episodio
Sei giorni dopo, il 29 luglio, gli stessi due minori – insieme al terzo, più piccolo – avrebbero colpito ancora, questa volta in via Pietro Cossa 12. La vittima, un 17enne, sarebbe stata accerchiata, aggredita con calci e pugni e fatta cadere a terra. Il gruppo si sarebbe poi impossessato del portafoglio del giovane. L’intera scena è stata registrata dalle telecamere della zona.

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