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Allarme Ministero della Salute: tè dimagranti con sibutramina sequestrati

Meridetox Tea Premium e Ozlex Tea contenevano una sostanza vietata: i consumatori sono invitati a non acquistarli né consumarli

Allarme Ministero della Salute: tè dimagranti con sibutramina sequestrati

Il Ministero della Salute ha diffuso una nuova allerta rivolta ai consumatori dopo che, a Trieste, sono stati sequestrati alcuni lotti di tè dimagranti Meridetox Tea Premium e Ozlex Tea. I prodotti, venduti anche online e presentati come rimedi “naturali”, contenevano sibutramina: una sostanza con effetto anoressizzante oggi vietata in tutta l’Unione europea per i rischi cardiovascolari associati.

Come è nato l’allarme

L’avviso ministeriale arriva in seguito a un’operazione della Guardia di Finanza di Trieste insieme alla Sezione antifrode della Dogana. Durante i controlli al porto, all’interno di un complesso veicolare proveniente dalla Turchia, sono state individuate e sequestrate 14.880 bustine monodose.
Le analisi eseguite nei laboratori delle Dogane hanno confermato la presenza di sibutramina, sostanza non dichiarata in etichetta e non autorizzata negli integratori alimentari. La notifica è stata inoltrata anche alla Commissione europea per attivare le misure di sicurezza comunitarie.

Che cos’è la sibutramina

La sibutramina è stata utilizzata per anni nei farmaci contro l’obesità grazie alla sua capacità di aumentare la sensazione di sazietà agendo sul sistema nervoso centrale. Veniva prescritta a persone con obesità o grave sovrappeso, spesso in presenza di altre patologie come diabete di tipo 2 o dislipidemia.
Nel 2010, però, l’EMA ne ha disposto il ritiro dal mercato europeo dopo i risultati dello studio SCOUT, che mostrava un incremento del rischio di eventi cardiovascolari gravi — tra cui infarto e ictus — nei pazienti trattati rispetto a quelli che assumevano placebo. Da allora la sostanza è proibita sia nei farmaci sia negli integratori.

Possibili rischi ed effetti collaterali

L’assunzione di sibutramina può provocare conseguenze rilevanti per la salute. Oltre all’aumento del rischio di infarto e ictus, gli esperti segnalano anche la possibilità di sviluppare sindrome serotoninergica o sindrome neurolettica maligna.
Tra gli altri effetti indesiderati riportati figurano:

  • insonnia, nervosismo e capogiri

  • secchezza delle fauci e disturbi gastrointestinali

  • dolori articolari o muscolari, mal di schiena

  • sintomi simil-influenzali

  • variazioni dell’appetito

  • nausea e mal di gola

  • debolezza e mestruazioni dolorose

Cosa devono fare i consumatori

Il Ministero invita a non acquistareconsumare i prodotti segnalati, soprattutto se reperiti tramite canali online che non garantiscono controlli adeguati. La presenza di sostanze farmacologicamente attive non dichiarate rappresenta un rischio serio per la salute e costituisce una frode ai danni degli acquirenti.

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