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Il caso

Natale 2025, stangata sui trasporti: prezzi di voli, treni e carburanti alle stelle

Aumenti fino al 900% su alcune tratte aeree. Crescono anche i prezzi dell’Alta Velocità e dei carburanti

Natale 2025, stangata sui trasporti: prezzi di voli, treni e carburanti alle stelle

Foto d'archivio

Con l’avvicinarsi delle festività, si ripresenta il problema del caro-trasporti: secondo Assoutenti, infatti, non sono solo i voli a subire rincari significativi, ma anche treni e carburanti, rendendo sempre più costosi gli spostamenti verso il Sud durante il periodo natalizio.

L’associazione ha monitorato i prezzi dei biglietti acquistabili in questi giorni per un viaggio tra 24 dicembre e 6 gennaio, registrando aumenti consistenti. Un Torino–Palermo costa almeno 505 euro, mentre Pisa–Catania arriva a 492 euro. Seguono Torino–Catania (422 euro), Milano–Palermo e Verona–Palermo (411 euro). Milano–Catania parte da 406 euro, Genova–Catania (con partenza il 23 dicembre) da 392 euro. Milano–Crotone richiede 390 euro, Venezia–Palermo 386 euro e Firenze–Catania 384 euro. In alcuni casi, come nel collegamento Milano Linate–Catania, il costo sfiora gli 841 euro, superando persino il prezzo di molte tratte intercontinentali.

Il Codacons, da parte sua, segnala che i voli verso Sicilia e Sardegna possono costare fino al 900% in più rispetto alle tariffe di gennaio. Ad esempio, la Milano–Palermo del 23 dicembre parte da 170 euro, contro i 17 euro del 13 gennaio, mentre la Milano–Catania arriva a 178 euro rispetto ai 20 euro delle settimane successive.

Rincari evidenti anche per i treni: per viaggiare in Alta Velocità il 20 dicembre servono 199 euro per la Torino–Reggio Calabria, 185 euro da Milano e 183 euro da Torino a Lecce. Da Milano a Lecce si parte da 153 euro, mentre Genova–Reggio Calabria richiede almeno 167 euro.

Chi sceglie l’auto deve fare i conti con il rialzo dei carburanti: il gasolio arriva a 1,712 euro/litro, con un aumento del 6,4% in un mese, pari a 5,2 euro in più a pieno. La benzina cresce del 3,1% nello stesso periodo.

Assoutenti sottolinea che le tariffe di treni e aerei salgono rapidamente per effetto degli algoritmi legati alla domanda, un dinamismo che, secondo l’associazione, svuota le tasche dei consumatori e rende più difficili i rientri natalizi. Il fenomeno viene considerato una forma di speculazione che, nonostante le indagini dell’Antitrust e i richiami istituzionali, non ha ancora trovato una soluzione.

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