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Dopo vino e hotel di lusso, Tavares (con la liquidazione di Stellantis) si lancia nel Risiko degli aerei

L'ex ceo di Stellantis a capo di una cordata per Azores Airlines ma l'obiettivo è la Tap di Stato

Dalle auto agli aerei, Tavares ci riprova: offerta per l’85% di Azores Airlines

L’ex ceo di Stellantis, Carlos Tavares, cambia rotta e punta ai cieli delle Azzorre. Dopo le bordate contenute nel suo libro autobiografico e un intermezzo tra vino e hotel di lusso e la nuova vita nella sua fattoria di Santarém, il manager portoghese guida l’unica cordata in gara per rilevare l’85% di Azores Airlines, la compagnia dell’arcipelago in pieno Atlantico e nel perimetro dello Stato portoghese.

L’offerta: 17 milioni per l'85%
Il consorzio Atlantic Connect Group — composto da Tavares con Tiago Raiano, Paulo Pereira e Nuno Pereira — ha messo sul tavolo 17 milioni di euro per gli asset che coprono i collegamenti con il Portogallo continentale e le rotte internazionali. Restano fuori Sata Air Açores, la divisione regionale. Nei giorni scorsi la proposta ha ottenuto il via libera di piloti e assistenti di volo, un segnale non scontato in processi di privatizzazione di questo tipo.

Il vincolo di Bruxelles
La cessione rientra nelle condizioni fissate dalla Commissione europea quando, a giugno 2022, ha autorizzato aiuti di Stato per 453,25 milioni tra prestiti e garanzie a sostegno della ristrutturazione. In cambio, Lisbona si è impegnata a vendere una quota di controllo di Azores Airlines (almeno il 51%) entro la fine del 2025. La corsa, al momento, è senza rivali: Atlantic Connect Group è l’unico offerente.

Conti in rosso e sfida industriale
Secondo i bilanci consultabili, la compagnia ha chiuso il 2024 con una perdita netta di 71,2 milioni di euro, più del doppio dei 26,1 milioni del 2023. L’indebitamento netto è salito a 422 milioni dai 378 dell’anno precedente. Una base di partenza impegnativa per chi punta al rilancio, tra efficienza operativa, razionalizzazione della flotta e sviluppo delle rotte più redditizie.



Una presenza dominante a Ponta Delgada
Azores Airlines opera con 9 velivoli e circa 800 dipendenti. All’aeroporto di Ponta Delgada, scalo principale delle Azzorre, detiene una quota del 46% dei posti disponibili sull’intero 2025, secondo i dati di Cirium. La sussidiaria Sata Air Açores vale un ulteriore 26%. Un presidio che ne certifica il ruolo strategico per la connettività dell’arcipelago.

Il quadro nazionale: anche Tap in vendita
La privatizzazione di Azores Airlines procede in parallelo con la cessione del 49,9% di Tap Air Portugal (44,9% ai privati e 5% ai dipendenti). Tre i gruppi che hanno manifestato interesse: Iag (British Airways, Iberia, Vueling), Lufthansa e Air France-Klm. Un risiko che potrebbe ridisegnare gli equilibri del trasporto aereo portoghese. E giova ricordare che, mesi addietro, si parlava dell'interesse di Tavares proprio per Tap Air.

Il ruolo di Tavares
Dopo l’uscita non proprio amichevole da Stellantis a fine 2024 (ma con robusta buonuscita che gli garantisce i capitali necessari ai suoi business), Tavares si è trasferito a Santarém dove - riferiscono media locali - produce vino (Porto) e gestisce alcuni alberghi. A Bloomberg ha spiegato che, in caso di successo dell’operazione, intende assumere al massimo la presidenza di Azores Airlines, lasciando la gestione operativa ad altri. Una scelta da “chairman non esecutivo” per un manager abituato alle trasformazioni complesse, ora chiamato a misurarsi con un settore diverso ma non meno competitivo.

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