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Il fatto

Basta sconti: Ryanair Prime chiude dopo meno di un anno

Il programma per viaggiatori abituali non ha coperto i costi: abbonamenti bloccati, ma chi ha già Prime potrà continuare a usufruire dei vantaggi fino al 2026

Basta sconti: Ryanair Prime chiude dopo meno di un anno

Dopo appena otto mesi dal lancio, Ryanair ha annunciato la chiusura anticipata di Ryanair Prime, il servizio dedicato ai passeggeri abituali che offriva biglietti a prezzo ridotto e vantaggi esclusivi. La decisione arriva a causa dei costi elevati del programma, superiori alle entrate generate dalle iscrizioni.

Cos’era Ryanair Prime

Introdotto il 24 marzo 2025, il servizio prevedeva un abbonamento annuale di 79 euro, destinato soprattutto ai viaggiatori frequenti. I vantaggi includevano:

  • Tariffe scontate sui voli

  • Prenotazione gratuita del posto fino a 12 voli l’anno

  • Assicurazione viaggio inclusa

Secondo Ryanair, chi volava 12 volte all’anno con Prime avrebbe potuto risparmiare fino a 420 euro, mentre chi viaggiava solo 3 volte avrebbe accumulato circa 105 euro. Analisi simili del Guardian stimavano risparmi tra 61 e 519 euro.

Numeri e adesioni

Ryanair aveva fissato un tetto massimo di 250.000 iscritti, ma dopo otto mesi solo circa 55.000 clienti hanno attivato Prime. Complessivamente, gli abbonati hanno beneficiato di oltre 6 milioni di euro in sconti, mentre la compagnia ha incassato 4,4 milioni dagli abbonamenti.

Come dichiarato da Dara Brady, responsabile marketing:
"Il numero di iscritti e i ricavi non giustificano lo sforzo necessario per gestire le vendite esclusive mensili dedicate ai membri Prime."

Cosa succede ora

Le nuove iscrizioni sono state chiuse il 27 novembre 2025, ma chi ha già un abbonamento potrà continuare a usufruire dei vantaggi fino a ottobre 2026, quando il programma terminerà definitivamente.

Le riflessioni di Michael O’Leary

L’AD di Ryanair aveva espresso dubbi sul prezzo fin dall’inizio:
"Probabilmente avremmo dovuto fissare l’abbonamento a 99 euro invece di 79."

Le stime iniziali prevedevano 2,5 milioni di euro di incassi, ma con le adesioni reali i ricavi non coprivano neanche gli sconti concessi.

Programmi fedeltà nelle low cost

Ryanair non è l’unica compagnia low cost ad aver sperimentato servizi di fidelizzazione:

  • Wizz Air: “All You Can Fly”, viaggi illimitati a 499 euro/anno

  • EasyJet: piani annuali da 289 euro con maggiore flessibilità, posti premium e imbarco prioritario

  • Volotea: abbonamenti Megavolotea e Megavolotea Plus (79–159 euro) con sconti e servizi extra

Le prospettive future

Ryanair ha confermato l’intenzione di continuare a offrire sconti esclusivi anche ai clienti non iscritti a Prime, aprendo la porta a nuove formule.

L’opinione degli ambientalisti

Il passo indietro di Ryanair è stato accolto positivamente da associazioni ambientaliste contrarie ai programmi frequent flyer, considerati un ostacolo alla lotta contro i cambiamenti climatici.
Secondo il gruppo Stay Grounded, servirebbe una tassa sui viaggi aerei frequenti e maggiori investimenti nei trasporti terrestri. Critiche simili erano arrivate anche dall’Agenzia europea dell’ambiente, preoccupata per l’aumento delle emissioni di CO₂ e dell’overtourism.

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