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CRONACA GIUDIZIARIA
04 Dicembre 2025 - 10:18
Due anni di carcere, più l’obbligo di frequentare corsi di recupero e rieducazione: così ha deciso la giudice Gloria Biale nei confronti di un bidello torinese, accusato di violenza sessuale. Una condanna sospesa, alleggerita dalla riduzione di un terzo prevista per chi sceglie il rito abbreviato. Le accuse: baci e carezze, gesti che per le vittime non avevano nulla di frainteso o ambiguo. La prima ragazza aveva raccontato di un bacio sulla guancia ricevuto senza volerlo, seguito dall’ombra di un secondo, questa volta diretto alla bocca. La seconda, invece, aveva descritto una carezza al viso, poi la fuga, rapida, per allontanarsi da quell’uomo. Entrambe, assistite dagli avvocati Manuela Gugliuzza e Pasquale Ventura, hanno messo a verbale tutto durante un incidente probatorio. I fatti risalgono al 2023. Alla denuncia erano seguite le indagini coordinate dalla pm Valeria Sottosanti, che per l’imputato aveva chiesto quattro anni di carcere. Nel frattempo, l’ufficio scolastico regionale lo aveva sospeso. Poi il rientro in servizio, che aveva acceso proteste rumorose, fino a un nuovo trasferimento. Adesso, con la sentenza in mano, resta l’ultimo capitolo possibile: il ricorso in Corte d’appello.
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