«Ha picchiato nostro figlio con una cintura»: al via il processo al 24enne denunciato dalla ex

Un pianto improvviso, le lacrime del bambino e la madre che rientra in stanza. È da quell’immagine, che lei stessa ha raccontato in aula, che nasce il procedimento giudiziario aperto a Torino contro un 24enne, ora imputato per maltrattamenti alla ex compagna e per un presunto episodio di violenza sul figlio di neppure due anni. Lo difende l’avvocata Laura Spadaro. L’episodio contestato sarebbe avvenuto nei primi mesi del 2025. «Mi ero allontanata per preparare il biberon – ha spiegato la mamma, di origini colombiane – ho sentito il pianto di nostro figlio, sono tornata e ho visto che il papà lo picchiava. Appena si è accorto che lo stavo guardando, lo ha lasciato». La donna ha denunciato l’ex compagno sia per il trattamento riservato al figlio sia per i presunti maltrattamenti subiti in passato. L’inchiesta, coordinata dalla sostituta procuratrice Barbara Badellino, ha portato al rinvio a giudizio del giovane. La coppia, che ha anche un’altra figlia più piccola, si è nel frattempo separata. In attesa della sentenza, il giudice aveva disposto l’allontanamento dell’uomo dalla ex. Misura che il 24enne ha violato, motivo per cui oggi si trova ai domiciliari. Ha sempre negato le accuse. La difesa sottolinea inoltre che, dopo il presunto episodio con la cintura, il bambino avrebbe passato una notte con il padre mentre la madre accompagnava l’altra figlia in ospedale: un dettaglio che, secondo la linea difensiva, dimostrerebbe l’assenza di un timore concreto da parte della donna.

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