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Il caso

St3pny assolto dall’accusa di evasione fiscale: “Cinque anni in un incubo”

Lo youtuber italiano racconta la fine della vicenda giudiziaria che aveva segnato la sua carriera e svelato il lato più difficile della popolarità sui social

St3pny assolto dall’accusa di evasione fiscale: “Cinque anni in un incubo”

Stefano Lepri, conosciuto come St3pny, torna a raccontarsi dopo sei anni di vicissitudini giudiziarie. Lo youtuber italiano, celebre per il suo canale dedicato ai videogiochi e per il collettivo Mates, ha pubblicato un video in cui annuncia di essere stato assolto in appello dalle accuse di evasione fiscale che hanno segnato una parte importante della sua carriera.

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Dalle visualizzazioni al tribunale

Classe 1994, St3pny ha raggiunto la popolarità su YouTube nel 2014 cavalcando l’onda dei videogiochi in streaming, conquistando milioni di visualizzazioni e una comunità di fan molto affezionata. Su Instagram conta oltre 2 milioni di follower, mentre sul suo canale principale YouTube supera i 4 milioni di iscritti. Tuttavia, questi numeri non raccontano tutto: la sua storia è segnata anche da momenti difficili.

Nel maggio del 2019, Stefano Lepri è finito nel mirino della Guardia di Finanza per presunta evasione fiscale. Due anni dopo, nel febbraio 2021, era stato condannato a 8 mesi per un buco di 75.000 euro di IVA non versata. La vicenda ha avuto grande risonanza mediatica, diventando oggetto di discussione e commenti sui social, fino a trasformarsi in un meme diffuso tra la community online.

Cinque anni di “incubo

Nei giorni scorsi, St3pny ha pubblicato un video su YouTube in cui racconta la conclusione della vicenda: l’assoluzione in appello. Senza entrare nei dettagli legali, lo youtuber ha parlato di un’esperienza “come un incubo” durata cinque anni. Su Instagram ha scritto: “Cinque anni dentro a un incubo. Mi sono visto rovinare la vita da una menzogna. È finita e adesso splende il sole.”

L’impatto sulla carriera

La prima condanna ha avuto conseguenze pesanti sulla carriera di St3pny. Brand e sponsor si sono allontanati, molti follower hanno smesso di seguirlo e l’attenzione di YouTube si è spostata su altri creator. La popolarità non è mai eterna, soprattutto nel mondo dei social e dei videogiochi, dove le tendenze cambiano rapidamente.

Oggi, sfogliando i suoi ultimi video, si torna indietro alla YouTube del 2016: gameplay di Fortnite e Minecraft, con uno stile che ricorda i momenti di massimo successo del creator. L’assoluzione arriva quindi come una chiusura importante di un capitolo personale e professionale complesso, senza però poter recuperare pienamente il periodo perso.

Cosa ci insegna questa storia

La vicenda di St3pny mostra quanto i social media possano amplificare eventi personali e legali, trasformando casi giudiziari in fenomeni pubblici con conseguenze profonde sulla vita e sulla carriera dei creator. Anche dopo l’assoluzione, le tracce dell’impatto mediatico restano, così come la necessità di navigare un mondo digitale sempre più veloce e implacabile.

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