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Arte, devozione e concorsi fotografici: le mille facce delle torri di via Artom

arte via artom

L’arte sui muri, le madonnine nei cortili e le luci d’artista. Costruite negli anni ‘60, otto grandi caseggiati a dieci piani fuori terra, le case popolari di via Artom sono state per lungo tempo simbolo del disagio sociale vissuto dalle grandi ondate dell’immigrazione meridionale. Con la demolizione di due edifici e il recupero di quelli esistenti, il comprensorio popolare di via Artom è stato teatro di cambiamenti culturali. Partendo da Mira Up, il progetto che ha cambiato il look delle case popolari.

MIRA UP Nato dal tavolo di co-progettazione “Mirafiori Arte e Bellezza” e promosso dalla Fondazione Comunità di Mirafiori, il progetto è nato per diffondere una nuova immagine di Mirafiori Sud dando voce a chi abita il quartiere, nell’ottica di una cooperazione solidale e costruttiva. Seguendo due filoni principali. Il primo vedeva un confronto fra cittadini sul tema del volo, da cui il nome “Mira Up”, per interventi d’arte e riqualificazione ambientale, paesaggistica e sociale in diversi luoghi. Il secondo filone, prevedeva che un gruppo di abitanti del quartiere, accompagnato da esperti, lavorasse su un percorso narrativo sull’evoluzione del quartiere attraverso il recupero di memorie e testimonianze.

PROGETTO URRA' Via Artom è stata tra il 2020 e il 2021 uno dei quattro quartieri popolari interessati dal progetto Urrà dell’associazione Kallipolis in collaborazione con Atc. Quattro artisti sono stati ospitati ciascuno in un quartiere di case popolari differente e qui, in collaborazione con gli abitanti, hanno dato vita ad un progetto artistico. Via Artom ha ospitato Emanuela Ascari e il suo progetto ha dato vita ad una installazione luminosa una sorta di luce d’artista di periferia.

REALITY SHOT Via Artom è stata anche tra luoghi delle lezioni di Reality Shot, il corso-concorso di fotografia organizzato da Atc per i ragazzi under 30 che si è concluso venerdì 10 giugno. I partecipanti hanno scattato molte delle foto che hanno poi portato in concorso alla serata finale: come quella del vincitore, il 23enne di Settimo Fabio Fontana, che ha immortalato una signora affacciata al suo balcone fiorito in via Artom. Grazie alla Fondazione Comunità di Mirafiori, uno dei partner dell’iniziativa, il premio di Fabio sarà un lavoro da fotografo professionista: per alcuni mesi documenterà con le sue foto le iniziative che la fondazione svolge qui in via Artom.

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