Cerca

Sanitalia vende le strutture, a rischio 130 posti di lavoro

Sanitalia

Un cambio di proprietà mette a rischio i servizi di nove strutture per 150 anziani e malati psichiatrici. Ma ci sono pure 130 persone che rischiano di rimanere senza lavoro. Per questo ieri hanno scioperato davanti alle sedi delle Asl di Chieri e di Torino: «Bisogna tutelare dipendenti e utenti» tuonano Cgil, Cisl e Uil.

Il problema riguarda la residenza Domus Aurea e la Casa Giardino a Marentino, la San Giovanni Battista e la San Francesco di Torino e altre strutture ad Albugnano, Berzano San Pietro e Castelnuovo don Bosco, nell’Astigiano.

La causa scatenante è il passaggio di proprietà delle nove strutture, che il 1° luglio passeranno ufficialmente dalla torinese Sanitalia Service alla friulana Zaffiro Nord. Al momento, però, non si sa che fine faranno i 130 addetti che ci lavorano, mettendo a rischio la continuità dell’assistenza per i 150 pazienti fra anziani e malati psichiatrici interessati. Per questo ora dipendenti e sindacati sono sul piede di guerra, anche perché finora gli incontri con l’azienda non hanno prodotto risultati. A sostenerli ci sono anche i sindaci dei Comuni dove hanno sede le strutture, che ieri hanno partecipato alle manifestazioni di Chieri e Torino.

La nuova proprietà corregge le cifre e dice di voler assumere 96 persone, cui offre un contratto differente. In un comunicato Zaffiro accusa i sindacati di mentire e di danneggiare gli ospiti con scioperi organizzati proprio durante il passaggio di consegne, arrivando a minacciare azioni legali. Poi replica che «assumerà tutto il personale necessario, in base alla propria organizzazione, per garantire la continuità dei servizi erogati e l’assistenza degli ospiti».

Ma, secondo i sindacati, il contratto proposto è peggiorativo e incompatibile con gli standard fissati dalla Regione per accreditare i servizi sanitari: si parla di anzianità azzerata, aumenti più bassi e ripartenza da un salario base tagliato del 20%. Per questo hanno organizzato la doppia manifestazione di ieri , che intanto ha permesso di incontrare i vertici delle Asl di Chieri e Torino: «Per adesso ci hanno promesso che coinvolgeranno la Regione e la Commissione di vigilanza per capire la questione della continuità di servizio e di questo contratto - riporta Michael Pellegrino, sindacalista della Cgil Funzione Pubblica - Ci dovranno essere sicuramente novità nel giro di qualche giorno. Ma ci aspettavamo una maggiore attenzione dalle Asl e dalla politica».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.