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«Insieme per Libero, il mio amico fragile»

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«Libero, il mio amico fragile, tutto questo lo faccio per lui», così Marco Ponti a poche ore dalla proiezione del suo film cult, “Santa Maradona”, quello che vent’anni fa lo lanciò definitivamente nel mondo del cinema e consacrò l’amico Libero De Rienzo, nei panni di Bart, ad attore unico e originale. Quell’attore, quel ragazzo, oggi non ci sono più. De Rienzo è morto lo scorso luglio lasciando un vuoto incolmabile che oggi alle 18 al Cinema Massimo, i suoi amici, la sua Torino, città che imparò a conoscere proprio durante le riprese di “Santa Maradona”, proveranno a colmare fra la proiezione e i ricordi. Oltre al regista Marco Ponti, saranno presente l’attrice Anita Caprioli e tanti altri ospiti e la serata avverrà in pieno clima “Santa Maradona” con tanto di camicie alla Bart regalate dalla Robe di Kappa. La pellicola uscita nelle sale il 2001 verrà proiettata in 4K rimasterizzata e ricolorata grazie all’intervento del Museo del Cinema di Torino e dell’Augustus Color di Roma. Si potranno così riassaporare le avventure di Andrea Straniero (Stefano Accorsi), laureato in lettere, 27 anni, l’emblema di una generazione ricca di insicurezze, che passa da un colloquio di lavoro all’altro con scarsi successi. Il ragazzo vive a Torino in un appartamento con il suo amico Bartolomeo Vanzetti “Bart”, con il quale condivide la monotonia di tutti i giorni. Bart, dal canto suo, si definisce critico letterario, ma in realtà si fa mandare le recensioni da un cugino in Sicilia per inoltrarle al giornale una volta firmate. Con loro anche un’amica, Lucia, il fidanzato Marco e Dolores, di cui Andrea si innamora... (biglietti online sul sito del Tff).

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