Carlo III vuole una gran festa
per riunire tutta la famiglia...

Guerra e pace, ma non è Tolstoj anche se c’entra la nobiltà. Piuttosto quello che sta per succedere, secondo alcuni media britannici, nella Royal Family per mettere definitivamente una pietra sul recente passato, costi quel che costi. E il merito è tutto di Carlo III. Il prossimo 13 novembre infatti il re festeggerà 75 anni e la mente torna alla festa del 2018, documentata da un’immagine passata alla storia. Nei giardini di Clarence House c’era il festeggiato al centro e tutto attorno il resto della famiglia. Camila, che non era ancora regina, ma anche i due figli Harry e William con le rispettive mogli (Meghan Markle e Kate Middleton) e i nipotini. Allora c’erano solo quelli di William, George, Charlotte e Louis. Oggi invece in più nell’albero genealogico della famiglia si sono aggiunti anche Archie e Lilibet, il vero motore di questa storia.
Perché secondo “Hello!” «ci sono tutte le possibilità che il re opti per una celebrazione simile a quella dei suoi settant’anni», facendo riferimento pure allo sfarzoso evento che fu organizzato a Palazzo. «È probabile che per un traguardo così importante ci sarà un’altra festa di quel tipo con invitati tutti i membri della Royal Family».
Tutto significa una cosa sola: il rientro in pompa magna e senza polemiche di Harry e Meghan, perché il nonno ha nostalgia dei nipotini e in particolare di Lilibet che non ha praticamente mai visto se non per poche ore in occasione del Giubileo di platino di Elisabetta. Da Buckingham Palace nessuna conferma, anche perché mancano quattro mesi alla festa e nessuno può sbilanciarsi adesso. Ma anche nessuna smentita e questo alimenta le voci di una reunion. C’è un motivo in più per pensarlo. Perché secondo alcuni tabloid britannici i duchi di Sussex avrebbero firmato un accordo privato con re Carlo dopo aver consegnato ufficialmente le chiavi di Frogmore Cottage a Windsor, la residenza nella quale hanno vissuto da sposati prima di volare al Los Angeles. Il “Sun” in particolare parla di un patto che apre al grande ritorno: se dovessero soggiornare in Inghilterra, potranno farlo in qualsiasi residenza reale in futuro. Ecco perché a novembre sono attesi.

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