Torino, Cairo non molla Juric
"Ha ancora un anno di contratto"

Tra presente e futuro. Ancora una volta il presidente del Toro Cairo fa melina parlando di progettualità. Sul futuro di Juric, per esempio: «Juric è ancora con noi per un anno. Non è un tema», ha affermato ieri all’uscita dalla Lega Calcio. Sui riscatti: «Riscatto Miranchuk? Ci sono davanti 11 partite, vedremo. Lui è forte, ne siamo contenti - ha continuato il presidente -. Uguale per Lazaro? Anche lui aveva fatto bene, poi si è fatto male. Per i riscatti aspettiamo. Abbiamo avuto buoni inizi, ma finiamo il campionato e poi decidiamo». Infine Cairo ha parlato della stagione positiva al Monza di Izzo: «Il Monza - ha spiegato l’editore alessandrino/milanese - non ha un diritto di riscatto, ma potremmo metterci a un tavolo con Galliani per discuterne, loro sono molto contenti di lui».

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Chi non è contento, invece, e non lo ha nascosto, è il centrocampista granata Adopo, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno: «Siamo delusi dallo spazio che la società gli ha concesso - ha dichiarato il procuratore del calciatore ai microfoni di Sportitalia -, soprattutto perché quando è sceso in campo ha fatto bene. Ci sono offerte per lui e abbiamo tempo per prendere una decisione: aspetteremo la fine, perché non siamo contenti».

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Soddisfatto lo è invece Samuele Ricci che nelle ultime ore si è confessato a Toro Channel: «Se penso ancora che Juric sia duro e severo? Sì, lo penso ancora - ha detto l’ex Empoli -. Ormai lo conosco abbastanza bene, devo essere grato anche a lui per quello che sono adesso, mi ha insegnato molto. Ma è abbastanza duro sia dentro che fuori dal campo». Lunedì sera c’è la sfida al Sassuolo: «Il Sassuolo è una delle squadre più in forma e ha giocatori molto validi - ha aggiunto -, all’andata non fu una partita bellissima da parte nostra ma ci ha dato una mano a maturare, da queste partiti capisci che non bisogna mai mollare fino alla fine, altrimenti alla prima distrazione prendi gol».