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Insulti e minacce, agguato di Askatasuna a Gasparri: «Violenti che devono andare a processo»

Il presidente dei senatori di Forza Italia è a Torino insieme al ministro Zangrillo e al senatore Rosso

A sinistra, Gasparri, Zangrillo e Rosso. A destra, la contestazione di Askatasuna

A sinistra, Gasparri, Zangrillo e Rosso. A destra, la contestazione di Askatasuna

Insulti e minacce al senatore Maurizio Gasparri a Torino, in corso Regina Margherita. E' stato un agguato quello che i membri del centro sociale Askatasuna hanno tenuto oggi, venerdì 15 gennaio, ai danni dell'onorevole di Forza Italia. Gasparri, presidente dei senatori di forzisti, dopo avere incontrato i sindacati di polizia in questura si è recato davanti al centro sociale Askatasuna di corso Regina, insieme al ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e al senatore Roberto Rosso

I forzisti si sono presentati con un cartello "Lo Stato sta arrivando" davanti al centro sociale Askatasuna. Gli occupanti dello stabile (una ventina, accompagnati da qualche residente di Vanchiglia) hanno risposto con cori e insulti nei confronti del senatore. Fortunatamente non ci sono stati scontri, perché in zona era presente la Digos. 

«Sono a Torino per dire che, senza Askatasuna, questo sarebbe un mondo migliore. Askatasuna semina solo violenza e occupa un bene pubblico che appartiene ai cittadini. Il posto giusto per questi facinorosi è l'aula di un tribunale, in un processo», ha dichiarato Gasparri.

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