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Il centrodestra punta su Berti: «Ridaremo lustro a Pinerolo»

sindaco Berti

Il candidato sindaco Berti

La priorità del candidato sindaco Giuseppino Berti è riportare Pinerolo allo splendore di oltre 30 anni fa, concentrandosi sulla manutenzione e la valorizzazione delle risorse della città, dagli edifici storici agli impianti sportivi, passando per gli spazi pubblici come strade e giardini.

Berti guida uno schieramento di centrodestra, che si presenta con 5 liste alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre: assieme ai partiti canonici (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc), c’è la lista Pinerolo Bellissima, che si rifà all’esperienza del candidato sindaco di Torino Paolo Damilano, che ben conosce il Pinerolese, visto che ha un’azienda di acque minerali a Luserna San Giovanni. Una coalizione in cui sono confluiti diversi centristi con esperienze più o meno recenti nel centrosinistra, come lo stesso leader. Qualche settimana fa, allo schieramento sembrava dovesse aggiungersi anche il Movimento Rinascimento Vittorio Sgarbi, che potrebbe alla fine dare un sostegno esterno, ma non presentare una lista.

Berti si contrappone in maniera diretta con i Cinque Stelle: «È importante ridare lustro a Pinerolo e questo si può fare anche attraverso la manutenzione dei beni e degli spazi pubblici. Sembra una cosa scontata, ma in questi 5 anni non è stato fatto».

Il candidato sindaco della coalizione di centrodestra non ha in mente solo giardini, piazze, strade e così via, ma anche gli impianti sportivi: «Il caso della squadra di volley femminile di A2 è emblematico: dovrà abbandonare Pinerolo, per andare a giocare a Villafranca Piemonte, perché il palazzetto non ha i requisiti richiesti dalla Lega Volley - esemplifica -. Ma non c’è solo il palazzetto, è stata dimenticata anche la piscina, così come la scuola nazionale di cavalleria di Abbadia Alpina, per non parlare della Cavallerizza Caprilli». Su questo ultimo bene storico Berti ha avuto uno scontro acceso con il sindaco uscente dei Cinquestelle Luca Salvai. Salvai infatti ha formalmente allontanato l’Associazione nazionale Arma di Cavalleria dalla gestione della struttura e ha aperto ad un futuro che non prevede più la presenza dei cavalli. Presenza che, invece, Berti vuole confermare e difendere, per rispettare la tradizione di quello che in passato è stato il maneggio coperto più grande d’Europa.

Un altro campo di scontro con i Cinquestelle è quello della raccolta dei rifiuti. Berti ha contestato fortemente il nuovo sistema che dovrebbe entrare in vigore a settimane, introducendo dei cassonetti a bocca vincolata, che si aprono con una tessera, per frazioni come l’indifferenziato e l’umido.

Sul fronte della mobilità, Berti ha sposato la chiusura della linea ferroviaria Pinerolo-Torre Pellice, sostenendo il progetto del Politecnico che prevede la realizzazione di una pista ciclabile, che corra vicino a una corsia riservata a bus a idrogeno, che prende il posto dei binari.

Infine un altro tema prioritario per lui è quello della sicurezza: «Ci sono luoghi belli e importanti per la città come i giardini della stazione ferroviaria, dove le persone, soprattutto le donne sole, hanno paura a passeggiare. E anche gli episodi di aggressioni qualche settimana fa nel centro storico, fanno capire che la sicurezza è un problema».

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