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Corsa tra i due “eredi” e la speranza del Pnrr per rilanciare la città

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Chi raccoglierà l’eredità di Ugo Baldi a Santena? La risposta arriverà dopo il 12 giugno, quando i 10mila santenesi avranno sicuramente un nuovo sindaco. Sarà sicuramente un Roberto: da una parte Ghio, vice di Baldi per due mandati; dall’altra lo sfidante Ansaldi. Il primo, imprenditore agricolo di 46 anni, sogna di seguire le orme del padre Gianni, sindaco vent’anni fa. Per riuscirci, punta sulla continuità e sulla conferma di buona parte degli amministratori uscenti: «Continueremo a mettere i cittadini santenesi al centro del progetto - riflette il candidato, che è anche consigliere in Città metropolitana -. Vogliamo offrire loro opere pubbliche, pulizia e decoro ma soprattutto servizi, come abbiamo fatto in questo decennio. Intanto abbiamo dimostrato il valore del territorio grazie allo sviluppo del Memoriale Cavouriano e al Giro d’Italia: il mio mantra è che, anche nel nostro piccolo, possiamo e dobbiamo pensare in grande». Ghio propone un programma con un obiettivo per ogni lettera dell’alfabeto. Sceglie di sottolineare due punti: «La B sta per Bellezza, che vogliamo raggiungere attraverso manifestazioni di pregio che rendano tutti orgogliosi di essere santenese. Poi c’è la N di Novità: visto che non siamo stati scelti per ospitare una Casa di comunità, ce la faremo da soli. Speriamo nei fondi del Pnrr, i medici di base ci appoggiano e l’Asl ci metterebbe a disposizione il personale». Ansaldi, invece, si candida per provare a ribaltare i risultati degli ultimi mandati: consigliere comunale dal 1985 al 2011, è il portabandiera di Uniti per Santena. La lista è nata da un accordo tra le minoranze del Movimento Cinque Stelle e del gruppo Direzione Santena: «Le nostre priorità sono elencate come “necessità” - detta la linea Ansaldi, 70 anni, dirigente industriale in pensione -. Vogliamo risollevare l’economia, creare i contorni al Memoriale cavouriano, costruire il terzo ponte e la parallela di via Cavour. Poi puntiamo a reimpostare la mobilità e rivedere la piazza centrale, oltre a rendere operativo il Distretto del commercio e impostare piazza Aimerito come area attrezzata per bus e camper». Nel programma di Uniti per Santena si aggiungono altri punti, che il candidato definisce «utilità»: all’interno spiccano l’idea di un Cavour Film Festival e l’installazione di almeno quattro postazioni di bike sharing.
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