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Un terremoto nel centrodestra: Torino Bellissima perde 8 pezzi

torino bellissima

Il primo a uscire da Torino Bellissima è stato Davide Schirru alla 2. Poi la stessa decisione è stata presa alla 6 da Roberta Braiato. Un presagio funesto, che ieri sera si è trasformato in realtà quando altri otto consiglieri di Circoscrizione, al termine di una riunione interna, hanno annunciato - con un comunicato - di voler lasciare il gruppo di Paolo Damilano.

«Perplessi e dispiaciuti ci troviamo costretti a lasciare la lista civica - spiegano -, e a proseguire il nostro impegno civico per la Città nei gruppi misti delle rispettive Circoscrizioni. Nessuno di noi è interessato a derive populiste improvvisate, ma nemmeno a improvvisate e imposte linee politiche comunicate, anche agli eletti, a mezzo stampa o in una riunione convocata a una settimana dalle decisioni già prese. La nostra decisione è presa nel rispetto dei nostri elettori e dei nostri valori. Ringraziamo Paolo Damilano e tutti gli amici di Torino Bellissima per aver costruito insieme un risultato elettorale importante». I consiglieri uscenti sono Federico Chiassa (Circoscrizione 3); Simona Borrelli, Caterina Mastroeni e Stefano Subbiani (Circoscrizione 5); Michele Celentano e Giulia Zaccaro (Circoscrizione 6) e Francesco Caria e Claudia Gianotto (Circoscrizione 7).

Sempre in serata è arrivata la replica del leader Paolo Damilano. «Torino Bellissima è indipendente e ribadisce la scelta di riprendere il proprio ruolo, sancito dal risultato delle elezioni - dichiara Damilano -. Oggi siamo la seconda forza politica della città e avremo presto un ruolo di assoluto prestigio non solo a livello regionale, ma anche nazionale. Pensiamo quindi a una confederazione di più forze territoriali che come Torino Bellissima hanno dimostrato di sapere intercettare i bisogni degli elettori». Una chiamata all’adunata di tutte le “Torino Bellissima” d’Italia.

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