Cerca

Ribaltone di Castello, Clara Marta si arrende: città al centrosinistra

claudio castello sindaco gn

Chivasso ha scelto il suo sindaco. Con il 53,77% delle preferenze (pari a 4.709 elettori) Claudio Castello ha conquistato il suo secondo mandato da primo cittadino. Contro la sua avversaria del centrodestra Clara Marta che si è fermata 46,23% nonostante quel vantaggio acquisito al primo turno dello scorso 12 giugno che la vedeva addirittura in vantaggio sul sindaco uscente.

Il risultato della prima consultazione è stato completamente ribaltato. Dando ragione a un centrosinistra che ha continuato a sottolineare il buon governo degli ultimi cinque anni e che ha sottolineato i progetti portati a termine e quelli in procinto di partire. A dispetto del rinnovamento che il centrodestra ha cercato di imprimere alla città dopo undici anni di centrosinistra alla guida di Palazzo Santa Chiara. Il dato emblematico è quello della scarsa affluenza alle urne: all’appello hanno risposto appena 8.986 chivassesi, pari al 41,35%. Per dirla in parole povere appena 4 cittadini su 10 hanno voluto esprimere la propria preferenza, meno del primo turno e anche del 44,18% di cinque anni fa. A perderci, forse anche a causa proprio della scarsa affluenza è stata anche Clara Marta, come dimostra il rammarico nelle sue parole. «Abbiamo avuto uno strepitoso successo al primo turno conquistando il 43% dei voti, e già questa era per me una espressione di democrazia». «Noi -spiega Marta - al ballottaggio abbiamo confermato il consenso che avevamo ottenuto al primo turno e di questo sono orgogliosa, ma è mancato quel quid in più per fare la differenza». «Il mio - conclude - è un desiderio autentico: voglio occuparmi della città e dei chivassesi, senza altri fini. Io non vivo grazie alla politica e il mio impegno è e vuole essere soltanto un atto di generosità verso il territorio. Ringrazio tutta la squadra che ha lavorato con me e che mi ha supportato e chi, da subito, ha creduto in me».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.