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Una nuova diga in Val Soana per lanciare la green economy

diga val soana

La diga di Ceresole Reale

La Giunta dell’Unione montana Valli Orco e Soana si è impegnata ad avviare un percorso finalizzato a valutare la possibilità di realizzare una diga in Valle SoanaSi tratterebbe di un invaso per l’utilizzo plurimo della risorsa idrica, al fine di cogliere al meglio le opportunità che la normativa comunitaria, la legislazione nazionale e regionale mettono a disposizione in tema di energie rinnovabili, di comunità energetiche, di green economy. L’iniziativa vuole dare continuità alle attività in materia di energia già portate avanti dalla Comunità montana Valli Orco e Soana, prima dell’avvio della procedura di liquidazione, quando, tra l’altro, era stata costituita una società mista a prevalente capitale pubblico, per la gestione del ramo Energia nel settore delle fonti rinnovabili e promossa la costituzione del Consorzio forestale Reisabosc con riferimento alla valorizzazione della filiera forestale. Precisa il presidente Marco Bonatto: «Questa proposta di sviluppo parte dai sindaci del territorio. La conformazione idrografica del bacino imbrifero dell’Orco, area orografica Soana (di cui fanno parte i territori dei comuni di Valprato Soana, Ronco Canavese, Ingria, Pont Canavese e Frassinetto) possiede caratteristiche che si prestano a valutare la possibilità di realizzare una diga. Se ne trarrebbero benefici su molteplici fronti: la potabilizzazione delle risorse idriche, vista l’imminente costruzione dell’acquedotto Valle Orco, il sostegno all’agricoltura, considerate le esigenze dei coltivatori ricompresi nel territorio dei canali Orco Ovest, Orco Est Caluso; lo sviluppo idroelettrico, in ragione della sempre maggiore necessità di energia derivata da fonti rinnovabili per la transizione energetica futura».
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