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I comitati si appellano alla sindaca: «Telecamere per Peccei e Sempione»

barriera di milano
Il progetto di videosorveglianza Argo comincia a far gola alle periferie e così dopo l’annuncio della sindaca ecco una prima pioggia di richieste per l’installazione delle telecamere mobili. Appello che arriva in primis da Barriera di Milano dove il comitato “Torino nord” ha avanzato alcune richieste per la sicurezza dell’area compresa tra corso Giulio Cesare e via Cigna. Una grossa fetta di territorio parzialmente dimenticata dal primo turno di interventi promessi da Palazzo Civico. Ricordando come siano via Montanaro e largo Palermo le zone scelte per la prima sperimentazione. «Noi portiamo alcuni suggerimenti - spiega il presidente del comitato, Angelo Martino -. Come il parco Peccei su via Cigna e lo stesso Sempione, da troppo tempo in balia dei disperati». Ma non solo. Ci sono altri tre punti sul taccuino dei cittadini del quartiere. C’è piazza Crispi, in particolare l’area della tettoia che troppe volte si trasforma in un rifugio per zingari. Spicca anche l’incrocio tra via Martorelli e via Banfo, davanti alla scuola elementare Pestalozzi, oltre a via Rondissone. «Ben vengano gli interventi stabiliti dalla Città - conclude Martino -, ma ci auguriamo ci sia spazio per le richieste di chi il territorio lo vive». A maggio sono previste le prime dieci installazioni. Per la Circoscrizione 6 attenzione su largo Giulio Cesare e via/largo Montanaro, da tempo piazze dello spaccio in preda al degrado. Per la Circoscrizione 7 i punti sono: ponte carpanini/lungo dora Napoli, i giardini Alimonda, corso Giulio Cesare angolo corso Brescia. E in ultimo corso principe Oddone angolo via Sassari.
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