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L’ambulante delle ciabatte festeggia 130 anni di attività

ambulante ciabatte
Lorenzo Francesia Villa ha 75 anni e da quando era piccolo vende le ciabatte nel suo banco nel mercato delle calzature a Porta Palazzo. Un’attività che aveva iniziato sua nonna Ferdinanda Ambrosio ben 130 anni fa, passata poi in eredità alla mamma Maddalena Pocchiola. «In questi settant’anni qui è cambiato tutto. Un tempo gli altri ambulanti vendevano prodotti di qualità come i miei, provenivano dal Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli. Tutti avevano ciabatte fatte in Italia e anche qui a Torino c’erano tante fabbriche e artigiani che realizzavano a mano. C’era qualità e i clienti la apprezzavano, amavano camminare bene a differenza di adesso». Lorenzo aveva iniziato a lavorare come orologiaio ma poi ha deciso di dedicarsi all’attività di famiglia. «Ho seguito le orme di mia madre e ho imparato a scegliere le ciabatte buone da Fulvio Benetti, un artigiano molto bravo che aveva la sua bottega in via Sesia. Ma stiamo parlando di quarant’anni fa». I tempi poi sono cambiati e tutti gli ambulanti poco alla volta hanno chiuso i loro banchi o li hanno passati ai cinesi. «Siamo rimasti soltanto due italiani. E’ un peccato perché i cinesi non vendono prodotti di qualità come noi» spiega Lorenzo mostrando con orgoglio le sue ciabatte di pelle. «Questa hanno il fondo “America”, le altre, aperte davanti, sono le “ciabatte del panettiere”. Una volta si realizzavano in via Carmagnola, in via Bra e via Seibon, poi tutte le attività sono sparite e così il mercato della ciabatta è decaduto». Una tradizione che sembra avere vita breve. «Non ho figli e non saprei a chi lasciare il baco. Ma di certo non lo vendo ai cinesi».
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