«Riaprite il campo da calcio e restituiteci il Padiglione V»

Garantire l’accesso dei cittadini al grande campo sintetico verde attualmente cintato da transenne e sgomberare l’ospedale temporaneo sottostante, realizzato all’interno del Padiglione V di Torino Esposizioni, per poter ospitare “Natale in Giostra”. È la duplice richiesta dell’associazione Anesv (associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti) che ha appena inviato le sue proposte al presidente Cirio, alla sindaca Appendino e al prefetto Palomba. Non dopo aver accolto le proteste di numerose famiglie che vorrebbero poter nuovamente portare i propri figli a giocare sul telone verde e nelle aree gioco. Un grande spazio che ora è però interdetto al pubblico e costellato dai grandi condotti del riscaldamento collegati al presidio sanitario sottostante. «Si potrebbero togliere le tubazioni e spostare le transenne verso corso Massimo per restituire alle famiglie due terzi dell’area - spiegano dall’associazione che propone anche di -: liberare lo spazio del Padiglione V, attualmente occupato dall’hub vaccinale, per poter ospitare la 43esima edizione di “Natale in Giostra”, prevista dall’1 di novembre al 9 gennaio 2022». La manifestazione, saltata lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, «deve essere prevista come dice la legge che riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante» spiega Anesv. L’associazione propone anche sedi alternative in cui spostare l’ospedale da campo: «Riteniamo opportuno che si decida di utilizzare l’ex ospedale Maria Adelaide in Lungo Dora Firenze, caserme inutilizzate o la struttura di Torino Esposizioni». I giostrai infine lamenta alcune problematiche inerenti il posizionamento delle transenne: «È stato vietato l’accesso ad alcune aree gioco e non si capisce perché abbiano chiuso anche le strade intorno, impedendo così alla gente di parcheggiare l’auto».