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Nelle Valli di Lanzo a cercare un riparo dal caldo africano

Valli di Lanzo

Valli di Lanzo

In queste giornate afose di agosto, i luoghi montani sono la meta ideale per chi cerca scampo dalle temperature africane. All’aperto, in mezzo alla natura, magari potendo fare dello sport o delle semplici camminate o pedalate, condite poi da un pranzo o una merenda pic nic.

Le Valli di Lanzo permettono diverse attività “mordi e fuggi”, ovvero nell’arco di una mattinata, di un pomeriggio o di una intera giornata, a seconda delle possibilità.

Per arrivare nelle Valli che confinano anche con la Francia, esistono molteplici modi. Due le principali arterie per chi utilizza l’auto: arrivare a Venaria e seguire le indicazioni per la strada provinciale 1 oppure, dall’autostrada, dopo il casello della Falchera, basta seguire per “Valli di Lanzo-Caselle-aereoporto” e seguire la strada provinciale 2 e le successive indicazioni. Si può anche utilizzare il treno o l’autobus dalla stazione Torino Dora.

Per chi vuole effettuare una escursione in bicicletta, in sella a una mountain bike, una meta può essere la pista Kind, a Balme, al Pian della Mussa. La pista segue il tracciato della vecchia mulattiera sul versante all’inverso. Si può vedere la grande parete rocciosa dei Torrioni del Ru, sul lato opposto della valle. Per arrivarci, bisogna raggiungere il centro abitato di Balme. In corrispondenza della chiesa, imboccare poi sulla sinistra la stradina che attraversa il fiume, dove si lasciare l’auto nell’ampio parcheggio antistante l’impianto di sci.

Chi invece vuole effettuare una escursione nella natura, scoprendo luoghi religiosi, il percorso ideale è quello del Sentiero della Grata, adatto alle famiglie, e che si sviluppa inizialmente nel territorio di Coassolo e solo nell’ultimo tratto nel comune di Monastero.

Una volta arrivati a Lanzo, si deve proseguire, come da indicazioni, verso Coassolo Torinese. La partenza è nel piazzale fronte la chiesa parrocchiale di Coassolo San Nicolao. Proseguendo nel cammino si incontra la Cappella della “Grata” per poi arrivare alla “Capela ‘D San Bastian”.

Se invece si fosse appassionati di pesca, il Bivacco Gandolfo e i Laghi Verdi sono la meta più giusta in assoluto. Superata la frazione di Chialambertetto, proseguire per circa un chilometro, quindi, affacciatisi nella conca che ospita Balme, svoltare a sinistra al secondo ponte, seguendo indicazioni Frè e proseguire per la strada fino ad oltrepassare la piazzetta e parcheggiare l’auto nei pressi del tornante ai piedi della borgata I Frè. Inizia così una gita tra gli alpeggi di Pian Salè passando per la “Balena”. Seguendo le indicazioni, si potrà arrivare al Lago Verde Inferiore e successivamente al Lago Verde Superiore, di qui in breve si raggiungerà anche il bivacco Gandolfo. E, se si ha ancora voglia di camminare, si può arrivare anche ad un colletto erboso da dove si può godere di una stupenda vista sui tre laghi, visto che all’appello manca ancora il sottostante Lago Paschiet.

Per ulteriori info: www.turismovallidilanzo.it

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