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Emma travolta all’asilo e salva diventa una favola per bimbi

Emma

Un suv l’aveva investita davanti all’asilo, due anni fa. Ora sta bene e diventa la protagonista di un libro: sta per uscire “Emma e il cappellino magico”, fiaba per bambini scritta da Annabianca Vincenzi, la mamma della piccola.

Era l’8 ottobre 2019 quando il Toyota Land Cruiser del pinese Matteo Menzio ha travolto quattro bambini dell’asilo Casa nel bosco. Tre hanno riportato ferite lievi, Emma Petrocco è stata a lungo fra la vita e la morte.

Ora è una bimba vivace di quattro anni e mezzo, con un casco di riccioli che nascondono del tutto le cicatrici alla testa: «Si è ripresa e ha “solo” un tubicino sotto pelle per il drenaggio del liquido cerebrale - riporta la mamma - Potrebbe avere problemi con la crescita, dobbiamo fare spesso dei controlli e fare attenzione a ogni piccolo malessere».

Dal punto di vista giudiziario, la vicenda è a un punto fermo: la Procura ha escluso responsabilità per l’asilo e si è concentrata su Menzio, il 33enne pinese che resta l’unico indagato. Ma il processo non è ancora partito. Mamma Annabianca e papà Leon Petrocco non ci pensano: «Abbiamo chiamato il conducente del suv per fargli sapere che non ce l’avevamo con lui - racconta ancora la signora - Ora siamo rimasti in contatto e viene spesso a trovare Emma: credo faccia bene a tutti».

Annabianca Vincenzi ha scelto di “incanalare” in un modo particolare le emozioni provate in questi mesi. Così, di getto, ha scritto una fiaba per bambini e l’ha chiamata “Emma e il cappellino magico”, richiamando il turbante che la bimba ha indossato all’inizio della convalescenza. «Volevo tirar fuori qualcosa di positivo da un evento che ha fatto male a Emma e a tutti noi».

La fiaba, infatti, racconta la storia della piccola dall’incidente a oggi: «Le illustrazioni di Nadia Fantacci descrivono anche la vita fra lettini ed esami, compresi quelli che stiamo facendo adesso: serve ad altri bimbi per prepararsi e avere meno paura dell’ospedale. È un aiuto per loro e per le famiglie. Ma serve soprattutto a trasmettere speranza: nostra figlia rischiava di non svegliarsi più, invece sta bene. È un messaggio che vogliamo “restituire” a tutti, rendendo pubblica la nostra storia per una buona causa».

Il libro, edito da Jaca book, sarà nelle librerie a fine agosto. Costerà 14 euro e il ricavato sarà diviso in due: una parte andrà a Neuroland, l’associazione fondata da Paola Peretta, il neurochirurgo che ha operato Emma; l’altra a Casa Oz, che ha ospitato la sua famiglia durante il ricovero.

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